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Cronaca

Protezione Civile, annullata esercitazione nazionale rischio sismico

Il sisma in Centro Italia richiede il massimo impegno in risorse e volontari, per questo la decisione di annullare l'esercitazione nazionale

Il tragico evento sismico che sta interessando l'Italia centrale richiede di potenziare e sostenere con continuità la macchina dei soccorsi, senza distogliere energie e risorse che devono essere totalmente indirizzate al supporto delle popolazioni colpite da questa nuova tragedia.

Anche le donne e gli uomini del sistema integrato di Protezione civile del Friuli Venezia Giulia sono impegnati in questa azione corale che vede all'opera l'intero sistema nazionale di soccorso con il Dipartimento nazionale di Protezione civile e le colonne mobili delle Regioni e Provincie Autonome.

La presidente Debora Serracchiani e l'assessore Paolo Panontin, d'intesa con i vertici nazionali della Protezione civile, intendono sostenere con tutte le risorse impiegabili tale azione e pertanto hanno deciso di annullare l'esercitazione nazionale di Protezione civile sul rischio sismico "FVG40exe" già programmata tra il 15 e il 18 settembre 2016.

Lo rende noto lo stesso assessore alla Protezione civile, Paolo Panontin.

«Siamo certi - ha affermato l'assessore - che i gruppi comunali e le associazioni di protezione civile, gli enti e le strutture transfrontaliere e le aziende che con grande sensibilità avevano già offerto la loro disponibilità a prendere parte all'esercitazione, condivideranno tale decisione, preferendo anch'esse rivolgere le proprie energie alle nuove drammatiche necessità del Paese».

In ogni caso, al fine di ricordare e commemorare comunque l'evento sismico del settembre del 1976, l'assessore assicura che «saranno valutate, di concerto con le amministrazioni comunali, iniziative coerenti con le esigenze operative che il momento impone».

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