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Cronaca

Questura, insediato La Vigna: «Di notte volanti con i "lampeggianti" sempre accesi»

«Spero la misura venga condivisa dalla Prefettura e dalle altre forze dell'ordine: coma a Roma, serve a dare maggiore sicurezza ai cittadini»

Solo ieri, 1 marzo, ha preso ufficialmente il via l'incarico di nuovo questore di Trieste, ma Leonardo La Vigna ha già in mente delle idee che, grazie alla sua esperienza pluriennale in giro per l'Italia, potrebbero portare sollievo quantomeno a quella "sicurezza percepita" tanto cara ai triestini: «Vorrei assicurare la popolazione che da parte nostra si darà il massimo per rispondere alle tante istanze che pervengono. Trieste è una città bellissima e accogliente (anche sotto il profilo dell'immigrazione) e si attuerà una gestione delle problematiche e delle criticità nel rispetto della sicurezza, senza abbassare la guardia. Possiamo capire i problemi solo se viviamo fra le persone e si cercherà di cogliere la percezione della sicurezza da parte della popolazione».

«Non ho in questo momento una visione totale delle problematiche della città - ha chiarito La Vigna -, ma di certo i miei collaboratori e le istituzioni che andrò a incontrare nei prossimi giorni sapranno darmi uno spaccato utile a ricostruire la situazione triestina. Per me tornare a fare il questore dopo l'operatività ministeriale è un'iniezione di vitalità e ho accolto con grande favore questa opportunità datami dal capo della Polizia: potrebbe essere la mia ultima sede di servizio e porterà quindi Trieste sempre nel cuore, una città che voglio vivere con la mia presenza quotidiana».

questore la vigna-2«Le altre esperienze di città "di frontiera" come Bolzano e Cuneo, dove tra l'altro convive anche il bilinguismo, mi hanno dato modo di capire che esistono entrambe le realtà, a cui va ad aggiungersi quella della nuova generazione che vive un'era completamente diversa rispetto a quella dei genitori», ha proseguito il nuovo questore -. Ormai la collaborazione con le forze di polizia confinanti è una condicio sine qua non. Anche per quello che è il male comune nel mondo ossia il terrorismo che al momento ci ha graziato forse anche all'impegno delle forze di polizia e alla loro preparazione. La minaccia può essere anche dietro l'angolo e quindi non possiamo mai abbassare la guardia».

Leonardo La Vigna ha poi ribadito «l'importanza della collaborazione tra le forze di polizia tramite la Prefettura. Proprio al prefetto chiederò la condivisione dell'iniziativa che già da domani darò mandato di attuare: i "lampeggianti" blu delle volanti saranno accesi dall'imbrunire all'alba, così da far percepire la nostra presenza sia ai cittadini che ai malintenzionati».

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