Raccolta funghi e asparagi: la Croazia abolisce licenze, libertà per i raccoglitori
Per chi opera a uso personale non saranno più richiesti i permessi. Provvedimento attivo da febbraio
Saranno abolite le licenze a pagamento, introdotte quattro anni fa, per la raccolta a uso personale di piante e frutta in Croazia. Questo significa che ci sarà nuovamente piena libertà per i raccoglitori, anche stranieri. Lo annuncia il ministro croato dell'Agricoltura, Tomislav Tolusic, e il provvedimento sarà attivo da febbraio. Via libera, dunque, per tutti coloro che vorranno recarsi in Croazia in cerca di funghi, asparagi, fragole e frutti di bosco.
Attualmente e negli ultimi quattro anni, le guardie forestali croate erano autorizzate a emettere sanzioni in assenza della licenza, tariffata a 10 kune (1,34 euro) se valevole per un giorno, 70 kune (9,4 euro) per una settimana e 150 kune (20 eruro) per un mese. Per quanto riguarda gli asparagi selvatici, si prevede un tetto massimo di 2 chili giornalieri.
Sembrerebbe che queste misure non abbiano portato ai risultati auspicati in termini di rientro economico, nonostante le multe fino a 7mila kune (940 euro), e quindi i raccoglitori abituali avrebbero ignorato deliberatamente la richiesta dei permessi. Da qui, forse, l'abolizione delle licenze, che potrebbe portare alla modifica dei limiti di raccolta.