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Cronaca

Raduno di Casa Pound, il prefetto conferma che si farà

Annapaola Porzio ha affermato che "fin che siamo in democrazia non si può decidere chi può sfilare o meno". Il raduno tuttavia non si terrà in centro a causa dei preparativi - anche in termini di sicurezza - per la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella atteso per il giorno successivo

Il raduno nazionale di Casa Pound a Trieste si farà ma non sarà in centro. Questa la notizia emersa ieri dopo il coro di polemiche che proprio il raduno del movimento neofascista aveva suscitato a livello locale. Il prefetto di Trieste Annapaola Porzio conferma che il raduno si farà. Le prime indiscrezioni parlano di un luogo distante dal centro che invece sarà "blindato" anche per motivi di sicurezza in ragione dell'attesa visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, prevista il 4 novembre. 

Il sindaco contrario alla manifestazione

Migliaia di militanti attesi

Il raduno di CP si terrà il 3 novembre (il giorno prima) e porterà a Trieste migliaia di militanti da tutta Italia. Un ulteriore fattore che incide sull'area dove far confluire i militanti risiede nei festeggiamenti per il patrono cittadino san Giusto. Non sono mancate in questi giorni le polemiche politiche sull'opportunità o meno di permettere lo svolgimento del raduno. Il sindaco Roberto Dipiazza contrario, come pure le opposizioni. La Lega con il Governatore Massimiliano Fedriga assume la posizione di contrarietà nei confronti di chi vorrebbe vietare una manifestazione. Da qui a san Giusto, ne sentiremo ancora tante. 

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