Rai 2: "Sereno variabile" sbarca a Trieste
Nella prossima puntata del programma sarà raccontata una città in pieno risveglio, dinamica e “giovane”, pronta a diventare Capitale europea della scienza
Da secoli crocevia di culture, etnie e religioni, contesa in varie epoche dalle nazioni confinanti, tornata completamente italiana soltanto nel 1954, Trieste non smette di affascinare per il caleidoscopio storico che quasi stordisce il visitatore. Sempre bellissima e unica con le sue piazze lambite dal mare, i suoi salotti all’aperto, i suoi caffè, Trieste sembrava appena qualche anno fa destinata ad un impietoso declino anagrafico.
Quello che invece le telecamere di Sereno Variabile
Tra la tradizione gastronomica dei Buffet e delle Osmize, le antiche locande di origine slovena che accoglievano il viandante, Osvaldo Bevilacqua visiterà la più antica bottega/emporio della città, ricca di curiosità scomparse dal commercio, e i caffè letterari, tipica eredità austroungarica. Infine, a sottolineare lo spirito di Trieste, città della convivenza e del rispetto tra i popoli, le telecamere di “Sereno Variabile” ci condurranno nella Sinagoga e nella Basilica ortodossa, la più grande d’Europa, non prima di una festa organizzata dalla comunità serba della città, tra canti, balli e bicchieri di slivovitz.
“Sereno Variabile” è programma di Osvaldo Bevilacqua, Giuseppe Gennaro, Danilo Grossi, Nicola Sisto, Pierpaolo Cattedra e Giovanni Muciaccia, a cura di Gianluca Falessi, produttore esecutivo Alessandra Badioli, regia Walter Vetere.