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Cronaca

Niente soldi a chi nega le foibe, lo sfogo dello storico Pupo: "Propaganda elettorale"

"Allo stesso modo, domani il Consiglio regionale potrebbe decidere, sempre a maggioranza, che la terra è piatta ed invitare la Giunta a negare i finanziamenti a chi ritiene invece che sia tonda". La legge voluta dalla maggioranza che fa felici i vertici dell'Unione degli Istriani, dei Dalmati di de Vidovich e molti altri

La Regione sospende ogni finanziamento, patrocinio e concessioni a soggetti pubblici e privati che negano le foibe. La legge è di qualche giorno fa e, se la maggioranza è rimasta compatta e ha portato a casa un risultato che nelle prossime europee aiuterà di molto, le opposizioni si sono ritrovate di fronte ad una legge che non è piaciuta a tutti. La curiosità politica è il voto a favore della legge da parte del consigliere regionale di Open FVG Furio Honsell, mentre il Partito Democratico non ha dato il proprio assenso alla legge voluta da Camber e soci. 

Una legge che trova il consenso dell'Unione degli Istriani e di molti altri

Dopo il voto però ci sono stati alcuni strasichi pesanti, come dimostra la lettera scritta dallo storico Raoul Pupo, che per la prima volta interviene pubblicamente nel dibattito che la politica ha volutamente alzato su sul tema, con largo anticipo rispetto al 10 febbraio e in conseguenza di una campagna promozionale del film "Red Land" e ad un quantomeno curioso allineamento dei pianeti tra l'Unione degli Istriani e la Lega. Proprio negli scorsi giorni, come avevamo raccontato qui, Facebook ha cancellato la pagina de "La Nuova Alabarda" della giornalista Claudia Cernigoi scatenando la reazione anche dell'Assostampa regionale. 

La lettera

"Chiarissimo professore, La ringrazio per la Sua cortese precisazione, che mi conforta. Naturalmente, una questione personale non esiste, perché il problema è tutto politico e di principio. Di principio, perché un’istituzione si arroga il diritto di decidere a maggioranza che cosa è verità storica e che cosa no, sulla base di pregiudizi ideologici sui quali – diversamente da quanto sostenuto, sapendo di mentire, da parte degli estensori della mozione – non vi è affatto consenso nella comunità scientifica" così Pupo sulla legge che sospende i finanziamenti a chi nega o riduce il dramma delle foibe.

"Allo stesso modo, domani il Consiglio regionale potrebbe decidere, sempre a maggioranza, che la terra è piatta ed invitare la Giunta a negare i finanziamenti a chi ritiene invece che sia tonda. Politico, perché è in atto un attacco complessivo all’Anpi ed all’Irsrec, in quanto portatori di memoria antifascista e storici antifascisti. A ciò si aggiunge il tentativo di ridurre il Giorno del Ricordo a manifestazione di nazionalismo nonché ad occasione di spartizione di quattrini fra gli amici degli amici, come da proposta di legge sul finanziamento di celebrazioni e ricerche alle associazioni “buone”.

Non credo quindi che oggi l’urgenza sia quella di spiegare, perché su questi temi è da più di vent’anni che lo facciamo, da ultimo con il Vademecum, né di continuare a dibattere sugli “ismi”, bensì di rigettare l’ennesimo tentativo di utilizzare le tragedie del confine orientale come occasione di strumentalizzazione politica, specie in imminenza di appuntamenti elettorali". 

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