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Cronaca

Referendum costituzionale, all'università nasce il primo comitato per il Sì

I responsabili del “Comitato Basta un sì- UniTs”: «Ci siamo prefissati l’obiettivo di promuovere il dibattito e creare momenti di confronto in Università nel merito della riforma costituzionale approvata dal Parlamento lo scorso Aprile»

Nota - Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TriestePrima
 

Nonostante sia estate inoltrata, la politica non va in ferie: viene costituito esattamente una settimana fa il primo comitato a sostegno del referendum costituzionale nel Comune di Trieste.

Tutto nasce davanti ad un caffè, 6 amici, studenti universitari, dalla più variegata estrazione politica e con competenze molto diversificate che comprendono che sia giunto il momento di mettersi in gioco in un potenziale storico momento di svolta per il nostro Paese. Abbiamo quindi deciso di dare a questo comitato un taglio ben preciso: chiamandolo “ Comitato Basta un sì- UniTs” ci siamo prefissati l’obiettivo di promuovere il dibattito e creare momenti di confronto in Università nel merito della riforma costituzionale approvata dal Parlamento lo scorso Aprile dopo 6 letture e che riguarda: la trasformazione del Senato della Repubblica in Senato delle Autonomie, l’abolizione del CNEL, la riscrittura del Titolo V della Costituzione sul rapporto Stato-Regioni.

Un tema che tocca e appassionerà tutti , e dove discuterne e approfondire se non nell’ambiente universitario, dove si forma un pezzo significativo della società di domani?

 “ Questo comitato nasce per dare modo ai giovani e ai meno di discutere nel merito e immaginare da che tipo di politica e istituzioni vogliono essere rappresentati nel futuro.” , sostiene con orgoglio Nicola Stampone, 23 anni ,Vice-Coordinatore del Comitato Basta un sì- UniTs.

Il Coordinatore del comitato, Emanuele Cristelli, 21 anni, motiva la voglia di far nascere questo comitato dicendo:” Questo è il momento per cogliere la sfida di comprendere, tutti insieme, che noi giovani siamo e saremo protagonisti attivi e non semplici spettatori del cambiamento di questo Paese, è inevitabile. Ed è proprio da questa finestra che vale la pena mettersi in gioco per iniziare a incidere sull’idea di Paese che vogliamo.”

Le attività si svolgeranno in Ateneo e ci mobiliteremo nell’organizzazione di dibattiti,banchetti e tanto altro. L’intento è coinvolgere tutti i dipartimenti universitari , il personale tecnico e la componente docente.

Per ulteriori informazioni contattateci all’indirizzo e-mail bastaunsiunits@gmail.com.

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