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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Regione, riforma enti locali: le opposizioni abbandonano i lavori in segno di protesta

19.26 - Forza Italia, NCD, Fratelli d'Italia e M5S hanno abbandonato i lavori in segno di protesta

«Se il sistema è quello di procedere con i pareri senza neanche terminare le audizioni, allora l'assessore e la presidente sono avvisati che, per quel che ci riguarda, l'opposizione da responsabile e corretta cambierà radicalmente registro».

Queste le parole del capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Riccardo Riccardi a seguito dei lavori della V Commissione dove si è dibattuto della riforma degli Enti localiA fronte della volontà di procedere all'espressione del parere, nonostante il calendario delle audizioni non si sia esaurito, Forza Italia, NCD e Fratelli d'Italia hanno abbandonato i lavori in segno di protesta.

«Ce lo dica subito la Serracchiani - ha detto ancora Riccardi - che il Consiglio regionale per lei ha una funzione di pura tappezzeria e che queste sono liturgie inutili: in questo modo risparmieremo il tempo nostro e quello dei rappresentanti istituzionali che sono intervenuti e che dovranno ancora intervenire per essere ascoltati dalla Commissione».

«C'è una questione - ha chiarito Riccardi - legata anche al rispetto nei confronti di chi è stato convocato e che deve ancora portare il proprio contributo: che facciamo, formuliamo un parere e poi ascoltiamo le parti interessate alla riforma?».

«Non mi pare - ha affermato Riccardi - un modo di procedere coerente ai principi di correttezza e di serietà. Ma se questa è la musica allora anche noi cambieremo spartito - ha concluso Riccardi -: l'assessore Panontin e la presidente Serracchiani si accorgeranno in Aula quali saranno le conseguenze di un comportamento, come il loro, che non rispetta le regole del buon senso e della democrazia».

Anche il MoVimento 5 Stelle ha abbandonato i lavori, in segno di protesta«Giunta regionale e maggioranza di centro sinistra non stanno rispettando le tempistiche necessarie per affrontare seriamente e con cognizione di causa un tema così delicato come quello della riforma degli Enti locali. Ancora una volta dimostrano di non rispettare il ruolo delle opposizioni». La portavoce M5S in Consiglio regionale, Elena Bianchi, punta il dito contro la marcia forzata imposta da chi governa il Friuli Venezia Giulia.

«Non sono ancora finite le audizioni e vengono già calendarizzati i pareri delle Commissioni. Inutile perdere tempo in questo modo - attacca Bianchi -. Così li abbiamo lasciati a litigare da soli».

«Durante l'ultima seduta in Aula avevamo già annunciato che la nostra pazienza era giunta ai minimi storici a causa della calendarizzazione, a dir poco stretta, delle riforme, della trasformazione al volo di qualsiasi provvedimento in legge omnibus e dell'esclusione di emendamenti del tutto legittimi, definiti invece, in modo del tutto arbitrario, inconferenti o inammissibili. Di certo non si possono accettare evidenti soprusi e non attendersi fastidi alla prima occasione possibile».

«E visto che i soprusi da parte della Giunta Serracchiani e della maggioranza continuano a presentarsi, da questo momento - conclude la portavoce M5S - da parte nostra, scatta l'operazione "tolleranza zero" ».

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