rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Profughi sugli autobus senza abbonamento: paga la Caritas

Il direttore della Caritas diocesana don Alessandro Amodeo ha precisato la questione ai microfoni di Telequattro: «A fronte di una cifra che riceviamo per persona al giorno, abbiamo l'obbligo di fornire alcuni servizi. Una convenzione che non abbiamo fatto noi ma di servizi a cui abbiamo aderito e abbiamo l'obbligo di rispondere»

Nelle scorse settimane Telequattro aveva affrontato il tema dei profughi e rifugiati sui mezzi della Trieste Trasporti. Dalla risposta dei dirigenti della società è risultato che non vigeva nessun accordo con Comune o altri enti e che se uno dei migranti fosse stato sorpreso senza titolo di viaggio questo avrebbe ricevuto una sanzione come tutti gli altri cittadini (escluso il caso dell'impossibilità di identificazione che comporta l'obbligo di far scendere il passeggero dal mezzo e basta).

Sempre a Telequattro, il direttore della Caritas diocesana don Alessandro Amodeo ha spiegato che se capita che rifugiati o richiedenti asilo prendano una multa, è la stessa Caritas pagarla alla Trieste Trasporti: «A fronte di una cifra che riceviamo per persona al giorno, abbiamo l'obbligo di fornire alcuni servizi. Tra questi c'è l'abbonamento agli autobus per ogni persona accolta. Noi facciamo la fotocopia dell'abbonamento con il nome e la ricevuta. Se capita che non ce l'hanno perchè lo hanno dimenticato o proprio non ce l'hanno, paghiamo la sanzione. Si tratta - conclude Amodeo - di una convenzione che non abbiamo fatto noi ma di servizi a cui abbiamo aderito e abbiamo l'obbligo di rispondere».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Profughi sugli autobus senza abbonamento: paga la Caritas

TriestePrima è in caricamento