Rifugiati in via Bonomo, Roberti: «Raccolta firme per tutelare rione e sicurezza dei cittadini»
Il segretario provinciale della Lega Nord Pierpaolo Roberti annuncia una petizione contro il degrado che sta investendo uno dei rioni più popolosi «affinché i cittadini possano esprimere apertamente il loro dissenso»
«Da martedì a sabato promuoveremo una raccolta firme per salvare il rione di San Giovanni». Il segretario provinciale della Lega Nord e candidato sindaco Pierpaolo Roberti annuncia così una petizione contro il degrado che sta investendo uno dei rioni più popolosi di Trieste.
«La latitanza dell’amministrazione comunale - spiega Roberti - ha fatto sì che il rione di San Giovanni versi oggi in condizioni davvero disperate: dalla sporcizia degli spazi pubblici ai problemi relativi all’asporto dei rifiuti, dalla mancata manutenzione delle strade ai marciapiedi sempre più dissestati, sembra quasi che il sindaco uscente abbia un conto in sospeso da far pagare ai malcapitati residenti».
«Non bastasse un simile quadro, ad aggravare la situazione ci ha pensato sempre lui, il nostro sindaco uscente, che ha deciso di consentire l’accoglimento di 50 clandestini, parte dei quali è già arrivato stanotte, a San Giovanni. Così, giusto per abbinare allo stato di degrado e abbandono del rione anche qualche problemino di sicurezza».
«Trovo davvero incredibile che l’amministrazione abbia piegato con tanta facilità la schiena a fronte dell’invio di ulteriori immigrati e ritengo inoltre inaccettabile che tali scelte non vengano mai condivise con il territorio e con la gente».
«Per questo –conclude Roberti– nei pomeriggi fino a sabato daremo vita, anche in ragione di numerose sollecitazioni dei diretti residenti, a una petizione affinché i cittadini possano esprimere apertamente il loro dissenso nei confronti delle scelte di un Comune sempre più distante dalle loro istanze».