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Rinvenuto Arsenale in Casa.

Lo scorso 9 ottobre personale dell’Ufficio Armi della Divisione Polizia Amministrativa Sociale e Immigrazione della locale Questura è intervenuto su richiesta di una cittadina che, a seguito del recente decesso del coniuge e consapevole che lo...

Lo scorso 9 ottobre personale dell'Ufficio Armi della Divisione Polizia Amministrativa Sociale e Immigrazione della locale Questura è intervenuto su richiesta di una cittadina che, a seguito del recente decesso del coniuge e consapevole che lo stesso deteneva armi regolarmente denunciate, aveva ritenuto utile interessare l'Ufficio preposto al fine di poter disporre al meglio di quanto lasciato dal marito.
Con notevole stupore degli operanti, oltre a quanto regolarmente denunciato a suo tempo in Questura, il defunto aveva racimolato nel corso degli anni un piccolo arsenale di armi risalenti in gran parte alla seconda guerra mondiale.

Tra il materiale illegalmente detenuto sono stati rinvenuti, infatti, quattro fucili mitragliatori (due di produzione italiana, uno inglese e uno tedesco) risalenti agli anni '40, quattro moschetti e una carabina sempre dello stesso periodo.
Completavano la collezione di armi da sparo alcuni revolver e una pistola semiautomatica di produzione austriaca, risalenti addirittura all'inizio del XX° secolo.

Sono state rinvenute, inoltre, svariate baionette e pugnali di vario genere, nonchè numerose cartucce sia per pistola che per fucile.

Tutto il materiale è stato acquisito dagli operatori dell'Ufficio Armi che provvederà agli accertamenti di rito, inviando alla distruzione tutto il materiale non detenibile per legge.

Con l'occasione si invitano tutti i cittadini che siano a conoscenza o ritengano che un congiunto defunto possa avere detenuto in vita armi regolarmente denunciate e non a contattare l'Ufficio Armi della Questura (040/3790598), al fine di poter regolarizzare le armi stesse, acquisendo in questo modo, ove possibile, il diritto di poter rilevare o cedere a terzi quanto ereditato.

Si rammenta, inoltre, che nessun reato è ipotizzabile a carico dei familiari del detentore che richiedono l'intervento della forza pubblica, neppure quando il defunto abbia, come in questo caso, illecitamente detenuto armi, né è prevista alcuna spesa per i richiedenti. Altresì, la detenzione di armi protratta nel tempo da parte degli eredi senza idoneo titolo di Polizia potrebbe essere sanzionato ai sensi di legge.

Si esorta, infine, a non maneggiare in alcun modo le armi eventualmente rinvenute al fine di evitare incidenti anche gravi, rimettendo agli operatori tale compito.

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