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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Pendice dello Scoglietto

"Rivoluzione" a Trieste: "Guerrilla gardening" riapre il parco in Pendice dello Scoglietto

Lo scorso weekend alcuni appartenenti al gruppo locale dei "guerriglieri del verde" hanno rotto la catena che chiudeva il cancello del parco. Già oggi il Comune, da noi avvisato, chiuderà nuovamente l'area e la Polizia Locale avvierà le indagini

Rivoluzione. Un termine senz'altro molto forte, ma una parola che rappresenta perfettamente la voglia di rinascita, di ritorno a quel lustro e "pulizia" di cui Trieste era da prendere d'esempio in tutt'Italia. Certo, ci sono metodi e metodi. C'è chi denuncia il degrado e il problema rifiuti come la pagina Facebook Scovazoni de Trieste, chi invece mostra ai cittadini l'inciviltà di alcuni abitanti e cerca di ripulire con le proprie forze (pagina Facebook "Scovazini de Trieste" e e gruppo "Volontari per una Trieste pulita"), poi ci sono i "Guerrilla Gardening" che hanno messo a segno il loro primo "attacco" in città.

«Guerrilla Gardening è un gruppo aperto a tutti, un gruppo di appassionati del verde che ha deciso di interagire positivamente con lo spazio urbano attraverso piccoli atti dimostrativi, quelli che noi chiamiamo "attacchi" verdi. Guerrilla Gardening si oppone attivamente al degrado urbano agendo contro l'incuria delle aree verdi. L'attività principale del gruppo è quella di rimodellare ed abbellire, con piante e fiori, le aiuole e le zone dimesse o dimenticate della città. Il movimento è nato in Italia nel 2006 grazie ad un gruppo di giovani milanesi, fondatori di GuerrillaGardening.it, che ancora oggi segue e consiglia i gruppi indipendenti sparsi in tutta Italia. La popolazione cittadina risponde bene, alcune aziende di giardinaggio ci aiutano con consigli e donandoci piante e materiali pro-causa, altri si limitano ad applaudire e ad apprezzare le nostre azioni. Ogni giorno nuovi "guerriglieri" si aggiungono alla nostra causa, per trasformare e riappropriarsi degli sterili ed impersonali spazi comuni cittadini. Nuovi gruppi stanno nascendo in tutte le grandi città. Anche tu puoi diventare un Guerrilla-Gardener: documenta un attacco e inviaci le fotografie, verrai segnalato sul nostro sito web!»

Questo il messaggio che si trova sul sito del gruppo, mentre non siamo riusciti a torvare informazioni o riferimenti dei "guerriglieri" triestini che lo scorso weekend hanno deciso di riaprire il giardino pubblico in via Pendice dello Scoglietto, a lato dell'asilo "Zucchero filato". «Il parco che questi facinorosi si ritengono autorizzati ad aprire - ci spiega la direttrice del Servizio Spazi Aperti e Spazi Verdi Pubblici, Antonia Merizzi - è chiuso da diverso tempo per motivi di sicurezza: infatti gli arredi e i sentieri non sono a norma e quindi è a rischio l'incolumità dei cittadini».

L'ingresso al giardino era stato impedito dal Comune con una catena posta sul cancello d'ingresso. I "guerriglieri" hanno rotto gli anelli della catena e parte della recinzione metallica (tra le foto del nostro lettore c'è quella risalente al 26 gennaio 2015, quando il cancello era ancora chiuso), riaprendo il parco al pubblico: «Abbiamo riaperto questo giardino perchè fosse di tutti - si legge su un cartello che hanno apposto all'ingresso -. Usatelo, curatelo, non lasciate le cacche dei vostri cani. Protestate se lo chiudono ancora. Giardinaggio selvaggio è chi giardinaggio selvaggio fa».

18feb15. Giardino Pendice Scoglietto Guerrilla Gardening

«Non è la prima volta che vengono rotti catena e lecchetto - ci spiega Merizzi -. Manderemo subito i nostri addetti a chiudere il cancello e la Polizia Locale a indagare. Il parco non è propriamente abbandonato, infatti una volta all'anno si provvede allo "sfalcio" ed è già pronto (dal 2013) un progetto per la riqualificazione, purtroppo fermo a causa del Patto di stabilità».

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