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Cronaca

Burlo, da paziente a fisioterapista: la rivincita di Roberto dopo il cancro

Dopo 9 anni, Roberto Casalaz torna nello stesso reparto che lo accolse da ragazzo per aiutare coloro che, come lui, hanno vissuto una fase difficile a causa della malattia

La storia di Roberto Casalaz e la sua avventura al Burlo è cominciata a 15 anni, quando vi è entrato per la prima volta per curarsi dal tumore che lo aveva colpito, un linfoma di Hodgkin.

Oggi, a 24 torna nello stesso reparto che lo accolse da ragazzo, ma questa volta con un camice da fisioterapista per aiutare coloro che, come lui, hanno vissuto una fase difficile a causa della malattia: «Avevo questo desiderio - ha dichiarato all'Ansa -, così ho chiesto di svolgere la mia tesi di laurea con uno dei professori del reparto. Vi sono quindi rimasto come volontario».

«La diagnosi- continua Casalaz- mi è stata fatta nel 2008 , ma mi ritengo fortunato. Infatti il tumore è stato preso in tempo e ho potuto fare la chemioterapia via endovena».

Roberto racconterà la sua esperienza sabato 17 febbraio a Udine al convegno "Guariti per vivere", promosso dalla Federazione italiana associazioni genitori onco-ematologia pediatrica (Fiagop) in occasione della Giornata mondiale contro il cancro infantile.

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