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Cronaca

Dal sequestro di eroina al "Piano neve": il sale utilizzato contro le recenti gelate

Ringraziamenti del vicesindaco Roberti «alla Procura di Trieste, la Guardia di Finanza e l'Agenzia delle Dogane: con questo gesto hanno permesso un notevole risparmio alle casse comunali a beneficio di tutti i cittadini»

Lo scorso ottobre a Trieste, un'operazione diretta dalla Procura della Repubblica di Trieste e condotta da militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza e da funzionari del Servizio Antifrode dell'Agenzia delle Dogane che operano in porto, aveva portato a un imponente sequestro di eroina (oltre 57 chili) giudicata purissima (quindi di enorme valore economico una volta immessa sul mercato). La droga era nascosta in sacchi di sale all'interno di un camion iraniano proveniente dalla Turchia: appena sbarcato presso il Punto Franco Nuovo del porto di Trieste erano stati i cani antidroga Acab e Sacher della Guardia di Finanza a fiutarla.

«Il mio dovuto ringraziamento va al Procuratore di Trieste e alle forze dell'ordine per aver concluso positivamente un'operazione così importante – interviene il vicesindaco Pierpaolo Roberti – grazie al loro intervento è stato tolto dalle strade quel veleno ed è stato arrecato un danno economico enorme alle organizzazioni criminali. A seguito di questa operazione le 18 tonnellate di sale sequestrate, essendo merce facilmente deperibile, sono state devolute al Comune di Trieste, e in parte sono già state utilizzate per prevenire ghiaccio al suolo in questi giorni in cui l'allerta meteo è già scattata. Il mio vivo ringraziamento è doppio perché la Procura di Trieste, la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane con questo gesto – conclude Roberti – hanno permesso un notevole risparmio alle casse comunali a beneficio di tutti i cittadini».

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