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Cronaca

Sanità: Corte dei conti contesta quote aggiuntive ai medici della Guardia medica

La Regione auspica che le Aziende interessate a seguito della trattativa prevista trovino quanto prima un accordo che possa ricomporre il conflitto nel rispetto delle prerogative e responsabilità delle singole Direzioni

Con riferimento alla problematiche dei medici della Guardia Medica della Aziende sanitarie di Trieste e Bassa Friulana Isontina, la Regione rileva che il problema è emerso a seguito di un contenzioso che la Corte dei Conti ha aperto sulle retribuzioni erogate a questi medici. La Corte dei Conti ha rilevato la non correttezza della corresponsione di quote aggiuntive non legate ad attività specifiche ed eccedenti quelle previste dall’accordo nazionale.

In alcune Regioni tali compensi sono stati sospesi anche con decorrenza retroattiva. L’ultimo Accordo regionale del Fvg su questo tema risale al 2006 e prevedeva una quota aggiuntiva di 3 euro ad assistito che poi doveva essere regolamentata a livello aziendale. Le Aziende sanitarie stanno cercando e valutando soluzioni che permettano di non sospendere questa quota ma di collegarla a specifiche attività da decidersi a livello locale.

La Regione auspica che le Aziende interessate a seguito della trattativa prevista trovino quanto prima un accordo che possa ricomporre il conflitto nel rispetto delle prerogative e responsabilità delle singole Direzioni. La Regione rimane altresì disponibile per eventuali revisioni degli Accordi regionali, se ritenute necessarie, ovviamente sempre in linea con la normativa e gli accordi vigenti a livello nazionale.

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