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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Sanità, Fvg tra le regioni più virtuose: tempi d’intervento sotto i 15 minuti

Telesca: «Molto soddisfatti perché con questo rapporto Cittadinanzattiva riconosce l'efficienza complessiva del nostro Servizio sanitario»

Per quanto riguarda la sanità, il Friuli Venezia Giulia è tra le Regioni più virtuose in Italia. A certificarlo il Rapporto 2016 dell'Osservatorio civico sul federalismo in sanità, presentato ieri a Roma da Cittadinanzattiva-Tribunale per i diritti del malato, che fotografa la situazione nel nostro paese nel 2015. In positivo spicca, in particolare, il settore dell'emergenza/urgenza, con tempi di intervento medi di 15 minuti.
«Siamo molto soddisfatti perché con questo rapporto Cittadinanzattiva riconosce l'efficienza complessiva del nostro Servizio sanitario», afferma in proposito l'assessore regionale alla salute, Maria Sandra Telesca, sottolineando che «sull'emergenza, pur avendo tempi medi di intervento assolutamente positivi, con il nuovo Piano di settore stiamo lavorando per migliorare ancora. In questo senso è determinante l'aumento di mezzi previsto in alcune aere, specie montane, che in passato avevano fatto registrare talune criticità».

Telesca, poi, commenta positivamente il fatto che il Rapporto evidenzia elementi favorevoli anche su liste d'attesa, erogazione dei farmaci e servizi per i malati oncologici, definiti tra i più affidabili in Italia. «Sui tempi di attesa siamo consapevoli che dobbiamo continuare ad impegnarci, e così stiamo facendo. Proprio nel 2015 abbiano iniziato a fare degli importanti interventi in senso migliorativo. Già sappiamo, dai dati in nostro possesso, che nel 2016 siamo ulteriormente migliorati del 10%. Non basta, ci sono settori su cui dobbiamo agire ma è evidente che rispetto al panorama complessivo italiano la situazione è da considerarsi buona».
Dal rapporto emerge inoltre che il Friuli Venezia Giulia è la terza realtà in Italia, dopo la Provincia autonoma di Trento e
l'Emilia Romagna, per utilizzo di farmaci equivalenti, o generici. «Un risultato - così Telesca - che deriva dalla collaborazione con i medici di famiglia e con i medici ospedalieri per accrescere l'appropriatezza anche nella prescrizioni dei medicinali. E poiché i farmaci generici hanno le stesse proprietà degli altri, ma costano meno, questo ci consente di ottenere risparmi di spesa, con recupero di risorse da destinare ad altre iniziative ed altri settori della sanità: ad esempio siamo stati in grado di destinare ben 300 milioni di euro per fornire prestazioni aggiuntive rispetto ai livelli essenziali di assistenza e altrettanti per l'odontoiatria sociale».

Per quanto riguarda la copertura vaccinale per l'infanzia, specificamente i quattro vaccini da anni obbligatori (antipoliomielite, difterite, tetano, epatite B), il rapporto parla di un'89%, dato inferiore alla copertura raccomandata del 95%. «Su questo fronte - ripete l'assessore - negli anni si è di certo abbassata la guardia. Sono però convinta che, dato 2017 alla mano, potremo parlare di un importante aumento della percentuale di copertura, grazie al fatto che abbiamo costruito una rete tra infettivologi ed epidemiologi, con importanti e capillari azioni di sensibilizzazione attuate sul territorio, in quanto al di là della obbligatorietà va sicuramente fatto lo sforzo di informare, spiegando le ragioni per cui è importante vaccinarsi».
Rispetto al tema, spesso preoccupante a livello nazionale, delle infezioni ospedaliere, su cui è intervenuto di recente anche l'Istituto superiore di sanità, il rapporto evidenzia che esse in Friuli Venezia Giulia non sono in aumento e rimangono sotto controllo.  Lo si deve, per Telesca, al gruppo di super-esperti attivo per fornire ai clinici le raccomandazioni utili per gestire al meglio le infezioni, oltre che alla nuova rete sulle cure sicure, già attivata nella nostra regione, anticipando quanto sarà previsto da una norma sulla responsabilità professionale.

Su fronte dell'adesione agli screening per la prevenzione oncologica, l'assessore Telesca sottolinea che «il 2015 è un anno nel quale già si sono riscontrati miglioramenti, come del resto certificato anche dal Rapporto Crea» e anticipa che sugli screening senologici «stiamo raggiungendo la percentuale di adesione del 70%, che è straordinaria; siamo partiti da una dato inferiore al 60%, quindi abbiamo fatto un grande lavoro sulla prevenzione».
In sostanza secondo l'assessore sulla base di questo Rapporto di Cittadinanzattiva «nel 2015 il Friuli Venezia Giulia già era una delle Regioni meglio posizionate in Italia ma grazie alla riforma sanitaria sta registrando performance sempre più positive. Alla fine del 2017 potremo parlare, numeri alla mano, di indicatori in forte miglioramento».

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