rotate-mobile
Cronaca

Santa Croce, 500 mila euro dal Comune per il restauro della cappella di San Rocco

L'intervento prevede un investimento complessivo di 513 mila euro che consentirà la realizzazione dei necessari e urgenti lavori di restauro e conservazione statica della copertura e delle murature laterali dello storico edificio risalente al XVII secolo

Riunitasi sotto la presidenza del sindaco Roberto Cosolini, la giunta comunale di Trieste ha approvato il progetto preliminare per il restauro architettonico e strutturale della cappella  di San Rocco nel centro del borgo storico di Santa Croce.

Redatto dal Servizio edilizia pubblica del Comune di Trieste, su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici Andrea Dapretto e coordinato con la Soprintendenza ai Beni culturali, l'intervento prevede un investimento complessivo di 513 mila euro che consentirà la realizzazione dei necessari e urgenti lavori di restauro e conservazione statica della copertura e delle murature laterali dello storico edificio risalente al XVII secolo. Tutelato dalla Soprintendenza, all'interno dell'edificio si registra un dissesto strutturale che sta causando cedimenti negli innesti tra le capriate lignee e la muratura perimetrale. Nel presbiterio,  sia all'interno che all'esterno sono visibili danni da infiltrazione di acque piovane che hanno causato l'erosione dell'intonaco e la conseguente esfoliazione della finitura pittorica. Attualmente la cappella è protetta esteriormente da un'impalcatura metallica per contenere eventuali cadute di materiale e assicurare l'incolumità pubblica.

“Con il via libera a questo progetto  -ha detto l'assessore ai Lavori pubblici Andrea Dapretto- parte un intervento molto atteso dalla comunità locale, che consentirà la valorizzazione e il riutilizzo di un edificio di culto di particolare interesse storico, culturale e architettonico per il nostro territorio, un luogo di forte valore e significato per gli abitanti della zona, ma anche per turisti,  visitatori e pellegrini  di passaggio o in visita al suggestivo borgo di Santa Croce”.

Le prime testimonianze documentarie della presenza di un luogo di culto sacro nella zona risalgono al 1260. In un documento dell'Archivio capitolare di Trieste si evidenzia infatti l'esistenza della chiesa di Santa Croce de contrada Tergesti. Un'altra pergamena, risalente questa al 1316, rileva come l'allora vescovo Rodolfo Pedrazzani assegnasse al pievano e al chierico di Tomai possessioni situate nella località di Sancta Cruce. Un riferimento più preciso, relativo all'esistenza di una chiesa nel paese, si ritrova nello Statuto del Capitolo Cattedrale, risalente al 1338.

Altri documenti rivelano che, nel periodo compreso tra il 1446 e il 1470, le monache benedettine del convento di San Cipriano erano entrate in possesso dell'intero villaggio. Difficile dire con assoluta certezza se la documentazione si riferisca alla chiesa dell'Invenzione della Croce (chiesa principale dell'abitato di Santa Croce) o piuttosto a quella dedicata a San Rocco. Certo è che, se l'iscrizione della data 1646 (conservata all'interno della chiesetta, sulla volta nervata a costoni) è veritiera, la costruzione dell'edificio dovrebbe verosimilmente collocarsi attorno alla metà del XVII secolo. Dedicata a San Rocco, santo protettore dalla peste, la chiesetta venne probabilmente eretta come voto di coloro che erano scampati al terribile morbo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Santa Croce, 500 mila euro dal Comune per il restauro della cappella di San Rocco

TriestePrima è in caricamento