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Cronaca

SAP: «Italia impreparata all’emergenza terrorismo»

È quanto afferma in una nota il SAP, SIndacato Autonomo di Polizia: «Nella nostra città riusciamo con fatica a fare il nostro dovere a causa della carenza di mezzi ed organici aggravata dai tagli dell'ultima legge di stabilità»

«Poliziotti ai semafori e negli incroci al posto dei lavavetri, armati di secchi e spazzoloni, per distribuire 500.000 cartoline ai cittadini e agli automobilisti e sensibilizzare, anche dalla provincia, il Governo all’adozione di provvedimenti urgenti in materia di sicurezza, resi ancora più necessari dall’emergenza terrorismo». È quanto afferma in una nota il SAP, SIndacato Autonomo di Polizia.

«È l’iniziativa del SAP - Sindacato Autonomo di Polizia - che stamani - continua la nota -  è scesa in piazza anche a Trieste all’incrocio Corso Italia-Largo Riborgo - Via San Spiridione. Una protesta che si svolge contemporaneamente in tutta Italia: la cartolina, indirizzata al premier Renzi, raffigura la nota immagine dell’Isis che conquista Roma con il Colosseo messo a ferro e fuoco. Un dato campeggia: “La Camera dei Deputati spende 7 milione all’anno per le pulizie e non si trovano 6 milioni per un Corso Anti Terrorismo col quale formare gli agenti che svolgono servizio di controllo del territorio?»

«È una situazione intollerabile – dice Lorenzo Tamaro, Segretario provinciale del SAP di Trieste – e per questo vogliamo ‘rubare’ il posto ai lavavetri per dire ai cittadini come stanno le cose, che non siamo preparati all’emergenza terrorismo, che anche nella nostra città riusciamo con fatica a fare il nostro dovere a causa della carenza di mezzi ed organici aggravata dai tagli dell’ultima legge di stabilità. Ci sono 1.000 ragazzi che hanno vinto un concorso e che potrebbero essere assunti subito, a costo zero per quel che riguarda le procedure di selezione e arruolamento».

«Ci mancano ufficiali di polizia giudiziaria - spiega il SAP -  per fare indagini: con cosa lo combattiamo il terrorismo? E poi vogliono chiudere i nostri uffici di polizia… Invece non si fa nulla!” Sono sei le richieste al presidente del Consiglio, Matteo Renzi: sblocco del turn over, stop alla chiusura dei presidi di polizia, assunzione degli idonei dei concorsi, sanare il sotto organico di 9.000 Sovrintendenti e quello di 14.000 Ispettori (ufficiali di polizia giudiziaria) e un Corso Anti Terrorismo (CAT) per 12.000 operatori di volante, RPC (Reparto Prevenzione Crimine) e operatori di polizia di frontiera».

«La Segreteria Nazionale del Sindacato Autonomo di Polizia - continuano - ha trasmesso già da settimane, a tutti i parlamentari, alcune proposte relative ai 6 punti citati. Proprio in queste ore alcune sono state accolte e trasformate in emendamenti da inserire nel disegno di legge di conversione del decreto anti terrorismo. L’obiettivo della nostra iniziativa è arrivare alla trasformazione in legge delle proposte che abbiamo presentato».

«La mobilitazione - conclude la proseguirà anche nei prossimi giorni con ulteriori iniziative. Una cosa è certa: faremo di tutto per portare a casa il risultato e far assumere al Governo e alla maggioranza le proprie responsabilità».

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