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Cronaca

Controlli alle frontiere, già ridotte le forze in campo

Il Sindacato Autonomo di Polizia applaude al segnale lanciato dal Dipartimento di Roma ma critica la partenza di molti dei Reparti Mobili e dei Nuclei Prevenzione Crimine. "Ossigeno per noi, ma si deve migliorare"

La rotta balcanica a Trieste e dintorni negli ultimi 25 giorni. Potrebbe essere questo il titolo dell'articolo che disegna la situazione attuale dei controlli da parte del Sindacato Autonomo di Polizia di Trieste, nella voce del suo segretario Lorenzo Tamaro. 

"Buono è stato il segnale del Dipartimento della P.S. che evidentemente ha "scoperto" il problema dell'immigrazione clandestina sul nostro territorio". I numeri che evidenzia sono legati alle operazioni di controllo dell'ultimo mese, quello in cui si era manifestato l'arrivo di "rinforzi" da Roma (Reparti Mobili e Nuclei Prevenzione Crimine ndr).

I numeri

"Più di 200 profughi intercettati, 4 passeur arrestati al confine con la Slovenia sul territorio giuliano, tutto in pochi giorni, dal 9 luglio". 

I "rinforzi"

"Peccato però - continua Tamaro - che le forze messe in campo siano state per poco tempo e già notevolmente ridotte, pur non essendo ancora finita l’estate, periodo particolarmente favorevole agli ingressi, come ancora confermato in questi giorni". Quindi ha ragione chi grida agli spot salviniani, lasciando sole le forze di polizia locali? Il discorso potrebbe essere ampio, per il fatto che la "coperta" resta corta e i rinforzi tanto attesi dal Sap sono andati via.  

Il futuro

"Rinforzi che si sono rilevati alquanto utili in alcuni frangenti a dare un po’ di “ossigeno”  agli operatori di Polizia territoriali - sostiene Tamaro - anche se in realtà molto si dovrà fare per migliorare l’utilizzo e l’efficacia dei reparti arrivati dalle altre città"

"La dimostrazione questa - conclude Tamaro - che Trieste con le sue particolarità e la sua conformazione geografica oggi soffre di un numero insufficiente di operatori di polizia, malgrado rispetto ad altre città le proporzioni siano leggermente superiori".

A Roma

"A seguito dell’audizione del Ministro dell’Interno Matteo Salvini davanti alle Commissioni Affari Costituzionali di Camera e Senato dei giorni scorsi, il Segretario Generale del SAP Stefano Paoloni, ha ribadito la necessità di coprire il buco di 20 mila uomini in tempi brevi. Tale è la mancanza solo nella Polizia di Stato, un buco che si fa sentire in tutte le sue criticità quotidianamente, anche a Trieste".  

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