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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Sicurezza, SAP Trieste: «Risse e fatti criminali, il fallimento dello Stato»

Il SAP di Trieste, sindacato autonomo di Polizia, denuncia le gravi carenze degli operatori delle forze dell'ordine, dovute ad un turn-over assolutamente inadeguato, all'età media avanzata, alla mancanza cronica di equipaggiamenti e dotazioni

La segreteria provinciale del Sindacato Autonomo di Polizia di Trieste, attraverso il suo segretario Lorenzo Tamaro: «A una richiesta sempre maggiore da parte del cittadino di sicurezza, assistiamo oggi al fallimento dello Stato!»

«Denunciamo da sempre le mancanze strutturali quale il riordino delle carriere (atteso da oltre 20 anni), la previdenza complementare mai partita (prevista dal 1996), il contratto di lavoro (ingiustamente bloccato dal 2009) che oggi costringe tanti operatori di polizia a dover effettuare molte ore di straordinario per poter garantire i servizi e per poter sopperire alle esigenze del bilancio familiare.
Oggi assistiamo all’invocazione di “ronde” di “gruppi volontari anticrimine” e “manifestazioni spontanee“ dei cittadini come quelle di Barcola a dimostrazione della reale necessità di una vita quotidiana improntata sulla legalità.»

«La sicurezza dei cittadini deve essere una prerogativa dalle forze dell’ordine ma queste devono essere messe nella condizione di poterla garantire. I recenti fatti legati alla rissa del Viale XX Settembre dimostrano dell’efficacia e del buon lavoro a livello investigativo delle forze dell’ordine, attribuendo le responsabilità a tutti gli artefici di quel fatto.»

«Serve però più prevenzione affinché certi episodi non si ripetano. Serve più presenza dello Stato sul territorio, ma con quanto messo a disposizione a disposizione non è possibile riuscirci; inoltre non basta il solo impegno delle forze dell’ordine se poi questo non viene supportato da una pena e soprattutto dalla certezza che essa venga poi scontata.»

«La politica deve mettere in condizione le forze dell’ordine di poter fare il proprio dovere, deve necessariamente ascoltare le nostre indicazioni di questi anni e passare dalle parole di circostanza, spesso dette in attesa che si calmino le acque, ai fatti concreti per essere realmente più vicini alla sempre più invocata richiesta di legalità e tranquillità da parte dei cittadini che ancora oggi, malgrado tutte le difficoltà, ripongono un’ampia fiducia nei confronti degli operatori di polizia, come dimostrato dalla solidarietà e comprensione espressa nelle numerose manifestazioni pubbliche, anche recenti, messe in atto dal SAP».

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