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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Scuola, sezioni "Primavera": prosegue attività sperimentale, confermato contributo regionale

L'assessore Panariti: «Si tratta di un'offerta di servizi educativi mirati, a carattere integrativo - rivolta a favore dei bambini dai due ai tre anni di età, che si propone di migliorare il raccordo tra l'asilo nido e la scuola dell'infanzia»

La Giunta regionale, su proposta dell'assessore all'Istruzione Loredana Panariti, ha approvato lo schema dell'intesa tra la Regione e l'Ufficio scolastico regionale per il Friuli Venezia Giulia, che consentirà la prosecuzione dell'attività sperimentale delle Sezioni Primavera anche per l'anno scolastico 2015-16.

«Si tratta di un'offerta di servizi educativi mirati, a carattere integrativo - precisa l'assessore Panariti - rivolta a favore dei bambini dai due ai tre anni di età, che si propone di migliorare il raccordo tra l'asilo nido e la scuola dell'infanzia, e di concorrere allo sviluppo dei servizi socio-educativi per bimbi dall'età neonatale a 6 anni, come peraltro è stato stabilito dalla Conferenza unificata Stato - Regioni - enti locali, l'1 agosto del 2013».

L'Intesa, propedeutica all'emanazione dello specifico Bando regionale, prevede che siano ammesse al finanziamento le Sezioni che operanopanariti-2 per un minimo di dieci e un massimo di 20 bambini, e che sono attive per non meno di cinque ore al giorno, e non più di otto ore al giorno.

Per quanto concerne le Sezioni che operano in un Comune montano o in un Comune con popolazione inferiore a 6.000 abitanti, il numero minimo per la costituzione della Sezione sarà di cinque bambini.

L'entità dei contributi regionali e ministeriali destinati alla Sezione Primavera sarà definita sulla base del numero di bambini che frequenteranno la sezione, e rispetto alla durata oraria del servizio. Tali contributi andranno da un minimo di 9.000,00 euro a un massimo di 27.000,00 euro. La quota sarà maggiorata del 10 per cento, in presenza di bambini diversamente abili o che si trovano in particolari situazioni di svantaggio socio-culturale, qualora il rapporto tra l'insegnante, o l'educatore, sia almeno di uno ogni dieci bambini.

Le risorse statali, che verranno accreditate all'Ufficio scolastico regionale, saranno trasferite alla Regione. E dall'Amministrazione regionale saranno quindi erogate direttamente alle Sezioni Primavera destinatarie dei benefici.

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