Una via dedicata alle vittime della strada: l'appello dei genitori di Maurizio Visintin
Nel ricordare la giornata mondiale per le vittime della strada, in programma il 17 novembre, riceviamo e pubblichiamo il commosso appello dei genitori di Maurizio Visintin, che nel 1999 ha perso tragicamente la vita a 25 anni a causa di un automobilista in stato di ebbrezza.
Non c’è più musica e non ci sono più colori nella vita quando ci viene a mancare l’aria e il respiro di un figlio. Per noi genitori fino alla fine dei nostri giorni sarà un ergastolo senza appello, con la sola speranza che ciò che è accaduto a Maurizio non accada mai più a nessun figlio. Anche quest’anno, c’è una ricorrenza per ricordare una strage silenziosa, i milioni di morti e feriti sulle strade del mondo insieme alle loro famiglie, gli amici e molti altri che sono stati colpiti.
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Come ogni anno dal 2000 la terza domenica di novembre in tutto il mondo vengono ricordate le vittime della strada, in occasione della cosiddetta 'Giornata Mondiale'. Quest’anno la giornata del ricordo e della luce è dedicata al coinvolgimento sociale per ricordare le Vittime, onorandole con una partecipazione religiosa in data domenica 17 novembre. In questa occasione Padre Moro, Rettore di Monte Grisa, celebrerà alle ore 11 una Santa messa, appunto, per tutte le vittime della strada, per diffondere una cultura diversa a sostegno del cambiamento e per dire BASTA. BASTA, dobbiamo fermare la strage di vita e di salute sulle strade, commemorare per cambiare, e al contempo intendiamo rendere omaggio agli operatori di Polizia e ai sanitari che quotidianamente si occupano delle conseguenze traumatiche della morte e delle lesioni sulla strada. Il “pedaggio“ cumulativo è davvero troppo eccezionale.
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Chi scrive è stato colpito duramente dalla morte del figlio Maurizio di soli 25 anni a causa un automobilista che guidava ubriaco. Il dolore e l’angoscia subita è tanto più grave perché in cimitero vediamo accanto ai fiori freschi, molti, troppi volti di giovani. Questa speciale Giornata della Memoria ha lo scopo di fare riflettere ed è uno strumento importante per i governi e coloro che lavorano per prevenire l’enorme impatto di morti e lesioni stradali con l’URGENTE necessità di agire da subito come questa celebrazione commemorativa ricorda per fermare questa strage .
Chi spezza una vita non rispettando il codice stradale commette un crimine, frutto di trasgressione delle norme, di comportamenti incivili. Ringraziamo, anche a nome dei tanti famigliari che piangono un loro caro, il COnsiglio Comunale di Trieste che (anche a sensibilizzare la comunità sul tema della prevenzione) ha di recente approvato all'unanimità una mozione a prima firma del consigliere Vincenzo Rescigno per intitolare una via o un piazzale “ alle vittime della strada” (probabilmente il parcheggio di fronte a villa Revoltella, ndr). Tenendo conto che a Trieste risulta mancante un luogo simbolico dedicato al ricordo delle vittime della strada, Trieste dopo Verona sarà la seconda città Italiana ad avere quest’intitolazione a una via o a un piazzale. Un brillante gesto di grande civiltà.
Graziella e Claudio i genitori di Maurizio Visintin