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Cronaca

Acab e Sacher scovano l'eroina su un camion turco: 60 chili sequestrati dalla Finanza

Con l'attuale sequestro sono 400 i kg di sostanza stupefacente sequestrate dalla Fiamme Gialle triestine nel 2016

Prosegue l'attività di contrasto ai traffici illeciti sviluppata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza e dall’Ufficio delle Dogane di Trieste. I militari del II Gruppo ed i Funzionari del Servizio Antifrode dell’Agenzia delle Dogane che operano presso il porto, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Trieste, hanno sequestrato un rilevante carico di eroina nascosto all’interno di un autoarticolato iraniano proveniente dalla Turchia, appena sbarcato presso il Punto Franco Nuovo.

L’automezzo - selezionato attraverso una quotidiana e mirata analisi dei rischi effettuata dalle Fiamme Gialle e dai Funzionari delle Dogane sui numerosissimi autoveicoli, camion e container in entrata ed in uscita dagli spazi portuali - è stato vincolato e sottoposto ad accurata verifica. Durante l’ispezione, condotta con il prezioso ausilio di Acab e Sacher, i cani antidroga in forza al reparto portuale, i militari hanno rilevato il particolare interessamento dei colleghi a quattro zampe che fiutavano qualcosa di sospetto tra le 12 palette di sale industriale trasportate dall’automezzo.

Continuando nel meticoloso controllo - effettuato anche a mezzo scansione dell’automezzo con apposita apparecchiatura a “raggi X” in dotazione all’Agenzia delle Dogane - il successivo e più attento esame del carico ha consentito di individuare alcuni involucri, celati all’interno dei sacchi di sale, contenenti eroina. Il complessivo conteggio dell’illecita sostanza ha permesso di accertare il trasporto di circa 60 chilogrammi di eroina, che è stata sottoposta a sequestro.

Il conducente, K.M. cittadino iraniano di 34 anni, è stato poi condotto al carcere di via del Coroneo a disposizione dell’Autorità giudiziaria.

L’operazione si aggiunge ai recenti sequestri di sostanze stupefacenti operati dalla Fiamme Gialle di Trieste, di oltre 13 Kg di marijuana sempre presso il Porto di Trieste e di 12 Kg della stessa sostanza, presso il valico di Pese.

L’importante sequestro conferma la sensibilità del contesto territoriale della Provincia di Trieste, vera e propria porta di collegamento tra l’Italia e la penisola balcanica: «In questo particolare scenario operativo, la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane attuano una determinante funzione di monitoraggio e controllo degli ingenti flussi in transito e pongono in essere una fondamentale azione di repressione dei traffici illeciti e di contrasto alle organizzazioni criminali che li gestiscono».

Il presidio economico-finanziario esercitato dalle Fiamme Gialle di Trieste, sia presso il porto giuliano che presso i valichi terrestri, ha permesso l’individuazione ed il sequestro, nel biennio 2015/2016, di oltre 90 tonnellate di tabacchi lavorati esteri di contrabbando, di oltre 270 tonnellate di oli minerali e di intercettare quasi 7 milioni di euro di valuta transitata in violazione alla disciplina sul monitoraggio dei flussi finanziari. Con l’attuale sequestro sono 400 i kg di sostanza stupefacente sequestrate dalla Fiamme Gialle triestine nel medesimo periodo.

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