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Cronaca

Serracchiani: «Costa Diadema a Trieste, frutto dell'accordo tra Regione e compagnia di navigazione»

14.01 - La Presidente della Regione «Ospitare questa ammiraglia è non solo un onore, ma anche un esempio delle grandi opportunità che offre lo scalo di Trieste»

«La presenza a Trieste della nuova ammiraglia di Costa Crociere rappresenta il primo risultato dell'accordo che la Regione Friuli Venezia Giulia ha sottoscritto negli scorsi mesi con la compagnia di navigazione ed è il segnale per la città e per il suo porto di rinascita della crocieristica».

Lo ha detto la presidente della Regione, Debora Serracchiani, che oggi è intervenuta alla cerimonia di 'primo scalo' della nave da crociera Costa Diadema, nuova 'Regina del Mediterraneo" e ambasciatrice del 'meglio d'Italia', che nelle scorse ore ha raggiunto Trieste, dopo aver lasciato lo stabilimento Fincantieri di Marghera (VE), dove è stata costruita, con un investimento di 550 milioni di euro.

Alla cerimonia, accanto all'amministratore delegato di Costa Crociere, Michael Thamm, sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Trieste, Roberto Cosolini e, in rappresentanza della Provincia di Trieste, l'assessore Vittorio Zollia.

«Ospitare questa ammiraglia è non solo un onore, ma anche un esempio delle grandi opportunità che offre lo scalo di Trieste», ha affermato Serracchiani, confermando l'impegno della Regione, assieme a tutte le istituzioni locali, di favorire le attività crocieristiche, in un porto in grado, grazie ai suoi fondali, di accogliere le grandi navi proprio nel cuore della città, "con l'ambizione di ampliare sempre di più la visibilità e la conoscenza di Trieste e del Friuli Venezia Giulia».

Ringraziando l'AD Thamm e Costa «per la volontà e la capacità di concretizzare, assieme a noi, tutti gli impegni che ci siamo assunti», la presidente Serracchiani ha colto l'occasione per confermare che «stiamo continuando a lavorare per migliorare le infrastrutture per raggiungere il porto di Trieste, in particolare per la velocizzazione della tratta ferroviaria tra Trieste e Mestre» . Un aspetto molto importante per Costa, come è stato ribadito oggi.

«Credo - ha concluso - che vi siano tutte le condizioni per dimostrare le grandi potenzialità del sistema Trieste» e che da qui si possa anche «iniziare a recuperare tutte quelle aree del porto che per troppo tempo sono rimaste abbandonate. C'è un'ambizione forte: far diventare Trieste il porto dell'Adriatico che guarda con attenzione alla crocieristica».

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