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Cronaca

Cresce la tratta delle baby squillo: dalla Romania passando per Trieste

Le adolescenti rumene vengono fatte entrare in Italia su mezzi privati dichiarando falsi legami parentali e una volta qui vengono costrette a prostituirsi

Un fenomeno davvero allarmante coinvolge anche l'Italia insieme a molti altri paesi: aumenta il numero delle prostitute adolescenti sulle strade.
I minori rappresentano infatti il secondo gruppo più numeroso tra le vittime della tratta dopo le donne.
Andando ad analizzare quali siano i gruppi più esposti in Italia, ai primi posti troviamo i minori stranieri non accompagnati giunti nel nostro Paese via mare e vittime molto spesso di diverse forme di tratta e sfruttamento.
Si tratta di un business criminale che nel mondo muove un giro d'affari di 32 miliardi di dollari, seconda fonte di reddito per le organizzazioni criminali dopo la droga.

Sono quasi 15000 i minori nel nostro Paese coinvolti in attività di spaccio e prostituzione, la metà dei quali tra i 16 e i 17 anni; per la maggioranza sono italiani, seguono poi minori originari dei paesi dell'Africa e rumeni.
Oltre a spaccio e prostituzione questi minori sono spesso vittime anche di sfruttamento sul lavoro, in Italia in particolare nei settori della ristorazione, del commercio, dell'agricoltura e della manifattura.
Triplicato nel 2016 il numero dei minori nigeriani arrivati in Italia via mare, tra i quali un numero sempre maggiore di bambine e adolescenti,  reclutate con l'inganno nel loro paese d'origine.

Il secondo gruppo più numeroso per quanto riguarda lo sfruttamento sessuale è quello delle ragazze rumene, in prevalenza adolescenti provenienti da contesti socio-economici molto poveri, attratte con l'inganno da false proposte di lavoro.
Vengono fatte entrare in Italia su mezzi privati proprio attraverso Trieste, dichiarando falsi legami parentali. Una volta in Italia vengono costrette a prostituirsi, spesso sotto il controllo di fidanzati/sfruttatori, in un continuo stato di sopraffazione e paura, nel quale sviluppano spesso dipendenza da droghe, alcol e abuso di medicinali.        

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