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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Isontino

Sfruttavano una prostituta: sequestrati 10mila euro e 800 preservativi (FOTO E VIDEO)

In un appartamento a Gorizia si svolgeva l'attività illecita, "gestita" da un uomo e una donna, arrestati da Guardia di Finanza e Polizia. Accertate le condizioni di sfruttamento della donna: fino a 10 prestazioni al giorno, anche per soli 30 euro

Favoreggiamento e sfruttamento continuato della prostituzione, oltre che favoreggiamento alla permanenza clandestina di una donna cinese dedita al meretricio. Queste le accuse che hanno portato all'arresto di un uomo e una donna a Gorizia da parte della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato. Dopo l’aver notato una frequentazione assidua e anomala nei pressi di un appartamento di via Maniacco, le successive indagini con l’utilizzo di una telecamera piazzata nelle vicinanze, hanno consentito di appurare che i numerosi uomini vi si recavano, ad ogni ora del giorno e della notte, per ottenere presumibilmente delle prestazioni sessuali da una donna asiatica lì presente da poco tempo.

L'appartamento

La donna, di nazionalità cinese, nel tempo del monitoraggio non ha mai lasciato l’appartamento ad eccezione di una sola circostanza in cui, accompagnata da un uomo, si è recata al locale Pronto Soccorso. L’accompagnatore, un goriziano di cinquantaquattro anni, oltre a trascorrere la notte in più occasioni in quel civico, è stato visto uscire dall’appartamento insieme ad un’altra donna cinese per svolgere piccole incombenze, come l’acquisto di alimentari, oppure per riporre l’immondizia nei cassonetti di quella via.

Prestazioni pagate 30 euro

Sulla base delle dichiarazioni di alcuni “clienti” intercettati all’uscita dall’appartamento, l’indagine ha acclarato la condizione di sfruttamento della prostituta, comprovata dalla sua permanenza continua in una stanza di quella casa che, disposta su più livelli, accoglieva contemporaneamente anche i soggetti che ne sfruttavano l’attività. All’uscita dall’appartamento dell’ennesimo “cliente”, che confermava la prestazione sessuale appena ricevuta per il modesto importo di trenta euro, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza e gli agenti della Squadra Mobile della Questura, penetrati all’interno, hanno sorpreso le due donne cinesi, l’una nella stanza da letto matrimoniale e l’altra al piano superiore, ove sono stati rinvenuti tutti i soldi frutto delle prestazioni, grazie anche all’ausilio delle unità cinofile e del cash-dog delle Fiamme Gialle goriziane.

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Sequestrati 10mila euro e 800 preservativi

Al momento dell’intervento sono stati sequestrati anche 246 preservativi nascosti sotto il battiscopa, agendine e block notes con il dettaglio delle prestazioni, dei pagamenti dei clienti e dei loro recapiti telefonici, il corredo riferibile all’attività ed i cellulari coi numeri indicati sui siti “specializzati”, ove pervenivano le richieste. Presso l’abitazione del goriziano invece, sono stati sequestrati 10.300 euro in banconote di pezzatura varia, 585 preservativi della stessa marca di quelli trovati in Via Maniacco e la chiave della porta d’ingresso dell’appartamento “incriminato”.

L'arresto

L’arresto dei due responsabili, collocati ai domiciliari dopo la convalida da parte del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Gorizia, ha interrotto il flusso continuo di persone presso l’abitazione, tale da superare la decina di clienti al giorno. Il contrasto al favoreggiamento ed allo sfruttamento della prostituzione da una parte ed i conseguenti risvolti economici – finanziari, anche attraverso il sequestro dei proventi illeciti, dall’altra, rientrano tra gli obiettivi principali della mission istituzionale della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato.

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