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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Sindacato, Colautti (Fiom Trieste): «Gavagnin non rispetta il voto dei lavoratori»

Il segretario provinciale della Fiom-Cgil di Trieste, Sasha Colautti, risponde alle critiche sollevate da Alessandro Gavagnin (Rsu Fim Fincantieri)

Il segretario provinciale della Fiom Cgil di Trieste, Sasha Colautti, risponde alle dichiarazioni di Alessandro Gavagnin, Rappresentante sindacale dei lavoratori in Fincantieri Palazzo Marineria per la sigla Fim-Cisl, che aveva definito «la Fiom di Trieste con poche idee e ben confuse».

Sasha Colautti: «La bocciatura da parte dei lavoratori in Fincantieri Palazzo della Marineria Trieste dell'accordo sul Contratto Nazionale da ragione alle nostre critiche sul contratto, Gavagnin rispetti almeno il voto dei suoi stessi colleghi. È Gavagnin a parlare per se stesso, perchè semplicemente non ha idea di cosa significa rispettare il voto dei lavoratori della sua aziendac. Durante l'assemblea da lui citata, pur io affermando che la FIOM a livello nazionale ha sottoscritto questo accordo e chiede di approvarlo, ho semplicemente illustrato in modo trasparente l'accordo, evidenziandone le luci e le ombre, spiegando nel merito alcuni punti passati troppo inosservati.»

«Ad esempio sulle cosiddette "ferie solidali" (sistema che permetterà di prestare in modo solidale le ferie al collega gravemente malato ad esempio) ho semplicemente osservato come sia uno strumento che rischia di innescare comportamenti sbagliati come il "bagarinaggio" delle ferie tra persone magari disperate, e nella sostanza ho evidenziato come questo strumento scarichi sui lavoratori l'onere di sopperire fra di loro alle carenze di un sistema di welfare pubblico  a garanzia dei cittadini.»

«Quanto detto dal sottoscritto in assemblea, su questo come su altri temi, dal mio punto di vista è un segnale di rispetto e di estrema trasparenza nei confronti dei lavoratori che poi hanno partecipato al referendum di approvazione su questo contratto. Illustrare correttamente un accordo non significa aver le idee confuse. Forse le idee confuse c'è le ha chi non rispetta il voto dei lavoratori. La Fiom di Trieste può esprimere anche idee diverse, attraverso i suoi delegati o rappresentanti, ma dopo il voto la posizione della Fiom è una sola, ed è quella dei lavoratori.»

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