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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

SIULP: "No agli steward urbani, implementare la Polizia"

"La scorsa settimana sono entrati in azione 15 militari per presidiare le rive e Piazza Libertà; In questi giorni si apprende che in città approderanno gli steward urbani; vigilanti privati a pattugliare le strade ed i rioni della città e vi è pure chi si rallegra"

"La scorsa settimana sono entrati in azione 15 militari per presidiare le rive e Piazza Libertà; In questi giorni si apprende che in città approderanno gli steward urbani; vigilanti privati a pattugliare le strade ed i rioni della città e vi è pure chi si rallegra". Lo dichiara in una nota stampa Fabrizio Maniago, segretario generale provinciale del SIULP (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia).

Maniago si chiede "Perché il contribuente dovrebbe pagare chi esercita gli stessi compiti posti in essere da ogni comune cittadino dotato di buon senso? Quando assisti alla commissione di un reato ovvero ad una situazione che può degenerare ed avere rilevanza penale, chiami immediatamente chi è preposto ad intervenire: Polizia di Stato e/o Carabinieri. Ragionando nei termini suesposti, infatti, per ogni telefonata di segnalazione, il cittadino dovrebbe  percepire lo stesso compenso economico che percepisce lo steward urbano".

"Trieste = Far West?"

"Da queste recenti determinazioni - continua il segretario provinciale -, sembra che Trieste da un giorno all’altro sia diventata un Far West ove impera incontrastato il crimine. Una contingente situazione locale ove, per risolvere supposte criticità di ordine pubblico e di sicurezza, dapprima si è pensato ai Militari, poi agli steward urbani con compiti di mero Alert alle Forze di Polizia, qualora dovessero imbattersi in violazioni alla legge durante il loro servizio: a mio sommesso avviso questa non è la strada da percorrere. Tutto questo "RISIKO", di chi vuole in qualche modo entrare a gamba tesa nella gestione dell'ordine e della sicurezza pubblica locale, accade nell'assordante silenzio afferente la reale carenza di organico di chi invece è prioritariamente preposto a questo compito e l’ha sempre espletato con grande dedizione e professionalità".

Modello sicurezza "A macchia di leopardo"

"In questi lunghi mesi (anni) - sottolinea Maniago - chiunque ha espresso il proprio parere sulla sicurezza, ma nessuno ha mai destinato risorse sufficienti ad integrare l'organico,oramai ridotto all'osso, con un vero, sostanzioso innesto di giovani leve. A volte mi pervade la strana sensazione che la mia città sia diventata una zona sperimentale, l’avanguardia di soluzioni futuriste. La sicurezza integrata a mezzo militari e vigilantes da impiegare a tempo parziale e alla bisogna. Uomini intercambiabili, meri fattori di produzione, da allocare secondo il noto principio del Just in time Giapponese, sul consolidato modello Manpower. Oggi il problema è la Stazione? Mettiamo 10 guardie lì, domani lo stadio? Mettiamo cinque guardie là. Non importa il colore della divisa, i compiti a cui sono preposti, la lunga formazione specifica ricevuta che ne differenzia di molto l’impiego operativo (un allievo Poliziotto si forma per un anno intero!). L’importante è non averli in carico, ma ingaggiarli alla bisogna, se dal privato  meglio. Questo modello di gestione della sicurezza pubblica a macchia di leopardo non mi convince".

Poliziotti di quartiere

"Ricordo la nascita della polizia di prossimità - dice l'esponente del SIULP -, del poliziotto di quartiere che a Trieste contava di 16 Colleghi molto apprezzati che si erano fatti conoscere ed avevano riscosso la fiducia dei negozianti, dei cittadini, della comunità locale. I Poliziotti di quartiere coprivano 4 zone della città, consumavano suole e sfoderavano grandi sorrisi, ma quanti spunti investigativi hanno dato agli Uffici preposti dell’intelligence? Quanta sicurezza reale hanno fornito alla collettività con il loro discreto operato sul campo? A mio avviso moltissima! Dove sono andati? Estinti come i dinosauri". 

"Precarizzare la sicurezza invocando sicurezza"

Secondo Maniago "I militari nascono e sono formati per tutt’altro, così come le guardie particolari giurate, gli steward urbani o le ronde. I Poliziotti – oggi primi nel gradimento da parte dei cittadini come rileva un indagine Eurispes 2019 – devono essere implementati. Solo così potremo dare una risposta alle reali istanze dei cittadini. Tutto il resto sono palliativi. Se davvero ci si vuole impegnare su questo fronte, allora sarebbe utile dirottare ogni risorsa economica per le doverose assunzioni e pressare il Ministero dell’Interno per nuovi arruolamenti. Basta precarizzare la sicurezza invocando sicurezza". 

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