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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Sloveno in Consiglio Comunale, sdegno di Furlanič: «Deluso dalle parole del sindaco e consiglieri»

15.58 - Il consigliere comunale Iztok Furlanič deluso dopo i commenti dei colleghi: «Ritengo che queste spese rientrino pienamente nei cosiddetti “costi della democrazia”»

«Non posso che esprimere il mio profondo disagio e delusione, se non addirittura sdegno, leggendo le dichiarazioni del sindaco e dei colleghi consiglieri in merito all’uso dello sloveno in Consiglio comunale. Argomento che di certo non ho portato io all’attenzione dei mass media, essendo stato interpellato in merito a seguito dell’introduzione di questa possibilità (dell’uso dello sloveno) nel Comune di Gorizia che, vorrei sottolinearlo, è governato dal centrodestra».

Esordisce così in un comunicato stampa il consigliere comunale Iztok Furlanič (anche presidente del Consiglio stesso). «A parte il fatto che si può semplicemente consentire l’uso dello sloveno dando la possibilità ai consiglieri di autotradurre il proprio intervento, risparmiando così i costi dell’impianto e dell’interprete, ritengo però che queste spese rientrino pienamente nei cosiddetti “costi della democrazia”».

«Questi costi - continua Furlanič - evidentemente possono essere sostenuti dal “grande” Comune di Koper-Capodistria, dove si può intervenire in entrambe le lingue (e la stragrande maggioranza non necessita di cuffie per la traduzione degli interventi in italiano essendo obbligatorio nelle scuole studiare anche la lingua del gruppo etnico italiano) ma non dal “piccolo” Comune di Trieste, che invece trova i soldi per targhe a commemorare eventi inesistenti. Prendo atto - conclude il consigliere - che sull’uso dello sloveno ha maggiore sensibilità e coraggio il sindaco di Gorizia Romoli che quello di Trieste Cosolini». 

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