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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Soccorso alpino: nuovo software per interventi complessi, Cnsas Fvg capofila italiano nella formazione

Per applicare un modo moderno di gestire le emergenze per poter parlare un’unica lingua nelle operazioni di ricerca dei dispersi in montagna, in grotta e nelle grandi calamità come alluvioni e terremoti

Come affrontare un complesso intervento di ricerca di persone disperse avendo sempre sotto controllo una situazione in continua evoluzione? Se ne è parlato a Paluzza lo scorso weekend (sabato 13 e domenica 14 gennaio) grazie al Soccorso Alpino e Speleologico del Friuli Venezia Giulia che ha ospitato presso la sede regionale del CESFAM (Centro servizi per le foreste e le attività della montagna) il primo corso nazionale per l’impiego del nuovo software messo a punto espressamente per la gestione delle emergenze e degli eventi complessi.

Il software si chiama G.E.Co (acronimo appunto di Gestione eventi complessi) ed è stato testato operativamente proprio a Paluzza con la partecipazione di venti tecnici e dirigenti del CNSAS provenienti da tutta Italia e con i rappresentanti delle scuole nazionali, alla presenza del vicepresidente nazionale del CNSAS Alessandro Molinu. Un punto d’arrivo importante per il CNSAS - FVG che negli ultimi trent’anni ha maturato progressivamente una forte esperienza e professionalità nella conduzione di operazioni di questo tipo, guadagnandosi un ruolo di primo piano nella formazione a livello nazionale. Saranno proprio i nostri tecnici - che hanno già sperimentato con successo l’utilizzo delle nuove tecnologie negli ultimi soccorsi del 2017- a condurre il percorso di formazione nazionale che verrà inaugurato tra febbraio e marzo 2018 in diverse sedi italiane e che formerà quaranta operatori a sessione.

L’obiettivo è quello di applicare un modo moderno di gestire le emergenze integrando cartografia e database per poter parlare un’unica lingua nell’affrontare le operazioni di ricerca dei dispersi sia in montagna, sia in grotta - dove peraltro gli interventi sono per natura di grande complessità organizzativa - ma anche nelle grandi calamità come alluvioni e terremoti. «A volte - così il vicepresidente CNSAS Sergio Buricelli - ti trovi a dover organizzare ottanta/cento persone su aree di diversi ettari, controllando gruppi di otto/dieci tecnici a zona. Un software costruito ad hoc permette una gestione più rapida e consente di tenere la situazione sempre sotto controllo su uno schermo». Questo sistema ora verrà diffuso in tutta Italia e i tecnici del Friuli Venezia Giulia saranno i formatori. 

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