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Cronaca

Operaio ucciso dall'amianto: 645 mila euro ai familiari

Autorità portuale condannata

L'Autorità portuale di Trieste dovrà pagare 645 mila euro alla famiglia di una vittima di amianto, Gino Grube, morto per mesotelioma. Secondo il Giudice del Lavoro del Tribunale di Trieste l'uomo si sarebbe ammalato perché sarebbe venuto a contatto con l’amianto mentre lavorava per la Compagnia portuale Terra, una cooperativa che forniva allo scalo manodopera in appalto.

Questa sentenza, secondo la quale si accerta la responabilità dell'Ente porto per malattia professionale e morte di un socio lavoratore di una compagnia, è la prima nel capoluogo giuliano e molto probabilmente non sarà l'ultima, anzi. Il caso infatti potrebbe estendersi ad altre cento vittime.

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