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Cronaca

Sondaggio Confcommercio: 75% dei negozi aperti in città per il 25 aprile, solo il 22% il 1 maggio

Più della metà dei commercianti riconosce un'opportunità importante nell'avere la piena facoltà decisionale in quanto città turistica

Festività della Liberazione, soprattutto, ma, sia pure in misura minore anche quella del 1 maggio, potranno essere occasione di shopping.
A testimoniarlo un sondaggio, condotto dalla Confcommercio provinciale, che ha coinvolto circa un centinaio di negozi del centro, per lo più di abbigliamento, tessile e calzature (95%), ma anche di informatica, librerie ed oggetti per la casa (5%), tutti, o quasi, di piccole dimensioni.

Le indicazioni raccolte prevedono, per il 25 aprile, un 75%, abbondante di esercizi aperti mentre, per quanto riguarda il 1 maggio, la percentuale sarà decisamente più bassa (22%).
Un 5% scarso dei negozianti interpellati, in relazione alla Festa del Lavoro, non ha tuttavia ancora deciso mentre, quanti hanno già optato pe le serrande alzate, potrebbero però limitarsi solamente ad una mezza giornata lavorativa se la mattinata non porterà i frutti sperati.
«È evidente – commenta Antonio Paoletti, presidente della Confcommercio provinciale – che la crescita costante dell’afflusso di visitatori in città, stia costantemente modificando le scelte degli operatori del comparto commerciale, sempre più consapevoli non solo della necessità di accogliere adeguatamente gli ospiti, ma anche delle ricadute positive che derivano, per le loro attività, dall’apertura degli esercizi in giornate di potenziale buon afflusso di clientela».

Tornando all’indagine, per oltre il 60% dei commercianti, al di là della scelta personale di aprire o meno nelle due giornate, il riconoscimento a Trieste dello status di città turistica rappresenta comunque un’opportunità importante in quanto consente di avere piena facoltà decisionale in occasione ad esempio di manifestazioni di ampio richiamo che comunque coincidono per lo più con giornate festive.
Da rilevare anche come, non pochi, interpellati abbiano rilevato che le serrande alzate generino dei riscontri positivi anche da parte dei triestini. Per parecchi negozianti, infatti, per i concittadini, una porta aperta di negozio alla domenica non è più sinonimo di sorpresa, bensì un’opportunità da cogliere e che, grazie al maggior tempo a disposizione, consente di ponderare con calma scelta ed acquisto, specie se di un certo valore.

«Un impegno – fa rilevare da parte sua il vicepresidente di Confcommercio, Franco Rigutti - che richiede certo sacrificio, sia all’imprenditore che ai suoi collaboratori, ma che sono convinto porterà risultati positivi trasversali a medio termine, soprattutto in presenza di politiche adeguate di promozione del territorio, di interventi e progettualità in grado di incrementare in misura sempre maggiore l’attrattività della città».
Circa la GDO, Il Giulia e le “Torri d’Europa” apriranno il 25 aprile e saranno chiusi il 1 maggio mentre Montedoro sarà off-limits in entrambe le giornate.

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