rotate-mobile
Cronaca

Spending review, risparmio di oltre 60% sugli affitti da parte del Comune di Trieste

Lavori giunta. Approvata la delibera di ricognizione su locazioni e concessioni passive del comune di Trieste. Un forte contenimento della spesa con una riduzione che supera il 61%

Il Comune di Trieste risparmia e parecchio, con una riduzione superiore al 61% su locazioni e concessioni a suo carico. La conferma viene dalla delibera approvata lunedì pomeriggio dalla giunta comunale, su proposta dell'assessore ai Lavori pubblici e Patrimonio Andrea Dapretto, che fotografa la situazione e mette in luce gli ottimi risultati dell'Amministrazione in termini di riduzione della spesa in questo specifico settore.

La ricognizione sull'andamento della spesa per locazioni e concessioni passive, relative al periodo 2013-2017, passa quindi dall'iniziale 1 milione e 47 mila euro del 2013 a 252 mila euro del 2016. Una riduzione importante -spiega l'assessore Andrea Dapretto-  che è frutto di una attenta azione di recupero, razionalizzazione, riutilizzo e valorizzazione logistica di spazi propri, con la conseguente rinuncia, dove possibile, del ricorso a locazioni da soggetti terzi. Su questo forte nel 2014 la spesa era di 653 mila euro ed è scesa fino ai 252 mila euro di quest'anno, con un risparmio superiore al 61%, vale a dire una percentuale maggiore a quel 50%  richiesto dalla normativa sulla  “spending review”.

Proprio in applicazione al quadro normativo di riferimento, l'Amministrazione comunale, fin dal 2012, ha avviato importanti azioni che hanno visto la razionalizzazione nell'utilizzo degli spazi destinati a sedi di uffici e servizi pubblici, mediante la progressiva dismissione di beni immobili di proprietà di terzi e la conseguente riduzione delle spese per locazioni passive (es.: locazioni Piazza Unità n. 7 e in via Tor Bandena n. 1entrambe sedi di uffici comunali accorpati nelle sedi in proprietà; locazione di via Nazionale 196, ex sede del IV Distretto di Polizia Locale; locazione ex Centro Civico di Roiano; locazione di Viale Miramare n. 5 per locali destinati al Teatro Verdi; locazione di via dell'Istria n. 1 (ex alloggio del clero); locazione di via Sant'Isidoro – locali destinati a lavanderia dei Servizi Sociali).  E ancora la rideterminazione degli importi dei canoni di locazione passiva, mediante l'applicazione della riduzione del 15% e il mancato aggiornamento relativo alla variazione degli indici ISTAT per gli anni 2012-2015, nonché la ridefinizione dei canoni di locazione, nei casi ammessi, secondo criteri ricognitori e rinegoziazione delle condizioni contrattuali per l'utilizzo di immobili di proprietà di altre Pubbliche Amministrazioni.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Spending review, risparmio di oltre 60% sugli affitti da parte del Comune di Trieste

TriestePrima è in caricamento