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Cronaca

Avvistato squalo volpe nelle acque del golfo di Trieste

L'esemplare è stato osservato con ogni probabilità durante il weekend appena passato. Lo squalo non rappresenta una minaccia concreta per l'uomo. Il naturalista Bressi: "Un paio di avvistamenti all'anno nelle nostre acque"

Uno squalo volpe di circa quattro metri di lunghezza è stato avvistato da alcuni natanti nelle acque del golfo di Trieste durante il weekend appena passato. La presenza di questo esemplare è stata confermata da diverse testimonianze presenti sul posto negli istanti in cui lo squalo nuotava vicino ad una barca. Nella foto si evidenzia bene la caratteristica principale di questa specie presente nel Mediterraneo e in altri mari del mondo. 

L'avvistamento di uno squalo volpe non rappresenta, a detta degli addetti ai lavori, una notizia eccezionale. Esemplari di volpe infatti rimarrebbero impigliati nelle reti dei pescatori del golfo di Trieste in media un paio di volte l'anno. Secondo il naturalista e zoologo Nicola Bressi "l'osservazione del volpe nel nostro golfo è a tutti gli effetti una notizia positiva, perché certifica il fatto che ce ne siano ancora". 

Come vive uno squalo volpe

Sulla vita dello squalo volpe, afferma Bressi, "non si conosce molto. Si sa che a causa dell'uomo sono in rarefazione (in diminuizione ndr) perché stiamo svuotando il mare del pesce che loro stessi cacciano". L'insistenza sullo stesso cibo fa sì che i primi predatori del mare siano gli umani e non più gli squali. "La cosa interessante - sottolinea il naturalista - è che non sappiamo esattamente il motivo per cui utilizzi questa lunga coda. Si presume che possa servire anche per dare delle frustate capaci di stordire le proprie prede". 

Lo squalo volpe vive "in acque libere e lontano dai fondali, uno degli elementi che li identifica come una specie non allevabile in cattività". Un tempo esisteva una pesca "diretta" a lui, mentre oggi succede con maggiore frequenza quella che viene definita "bycatch", vale a dire il pesce che involontariamente rimane impigliato nelle reti dei pescatori. 

Al Museo di Storia Naturale di via Tominz sono conservati una decina di esemplari (tra code, scheletri e quelli esposti nella sala degli squali ndr). "Lo squalo volpe - conclude Bressi - non rappresenta assolutamente una minaccia e ulteriormente non mi risultano casi di attacchi rivolti all'uomo". Per quanto riguarda l'avvistamento non si sa ancora con precisione se fosse un esemplare maschio o femmina. 

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