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Cronaca

Studenti al lavoro nel cimitero di Sant'Anna per riqualificare manufatti storici

Una convenzione tra il Comune e la scuola Edilmaster, che coinvolgerà i ragazzi del corso per Operatore Edile con la sapiente guida di una docente e restauratrice certificata

Studenti al lavoro al cimitero di Sant'Anna per ristrutturare manufatti monumentali con la sapiente guida di una docente e restauratrice certificata. Accadrà nel'anno scolastico 2019-2020 nell'ambito di una convenzione tra il Comune e la scuola Edilmaster, gli studenti coinvolti saranno quelli del corso per operatore edile.

Valore aggiunto

Come ha dichiarato in conferenza stampa il direttore della scuola Walter Lorenzi, "quando il nostro patrimonio storico-artistico viene rivalorizzato dai giovani per la loro formazione, l'opera di riqualificazione assume un valore aggiunto e si vanno a creare profili professionali preziosi e non comuni". Da ricordare, su questo filone, anche il progetto 'Chromopolis', portato avanti dalla stessa scuola. La docente incaricata di seguire i lavori sarà la triestina Giovanna Nevyjel, che ha partecipato anche alla rivalorizzazione della fontana dei quattro continenti.

L'impegno del Comune

I dettagli sono stati illustrati ieri in conferenza stampa dall'assessore comunale ai Lavori Pubblici Elisa Lodi, con il Direttore del Servizio Strade e Verde Pubblico, l'architetto Andrea de Walderstein, e dal direttore della scuola Walter Lorenzi. Lodi ha rimarcato l'attenzione del Comune per le politiche giovanili professionalizzanti e l'intenzione dell'amministrazione di riqualificare il Cimitero di Sant'Anna con le sue importanti testimonianze di scultura e architettura. In particolare lo scorso ottobre il Comune aveva effettuato il risanamento conservativo delle lapidi del Sacello, in memoria dei volontari triestini caduti nella prima guerra mondiale e proseguiranno nel 2019 le lavorazioni del terzo lotto conclusivo dei lavori del colonnato monumentale. Previsti, in questo caso, interventi su 12 dei 61 monumenti siti nella struttura.

A rischio le bancarelle di Sant'Anna

Il progetto

"Il progetto cno Edilmaster – ha continuato la Lodi – è il prosieguo di quell'operazione già in corso per la progressiva catalogazione, restauro e manutenzione delle numerose tombe di famiglia (circa 12.000) sussistenti nel Cimitero, e che si svolge in stretta collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia e con l'AcegasApsAmga S.p.A., affidataria dei servizi funerari". È stata inoltre istituita ad hoc una commissione tecnica per stabilire quali dei manufatti in stato di abbandono presentino caratteristiche di interesse culturale e per definire le linee guida dell'intervento. 

Il catalogo

Per il futuro, è stato detto in conferenza stampa, non si escludono ulteriori collaborazioni, ad esempio per la manutenzione e di fontane cittadine o di particolari edifici e manufatti. Alla fine di questa operazione, il disegno nel lungo termine è quello di produrre un catalogo sulle principali tombe artistiche e storiche di Sant'Anna, anche in versione online, per poter visualizzare i manufatti di pregio anche in modalità "Google Earth", come già accade in importanti cimiteri monumentali in Italia.

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