Carceri, De Pasquale (Ugl): “È giunto il momento di adottare misure contro il dilagante fenomeno dei suicidi”
“Dopo il suicidio avvenuto ieri di un poliziotto penitenziario di soli 32 anni in servizio presso la casa circondariale di Trieste, è arrivato il momento per l’Amministrazione penitenziaria di adottare subito adeguate misure per prevenire questo dilagante e allo stesso tempo silenzioso fenomeno”.
Lo dichiara il segretario nazionale dell’Ugl Polizia penitenziaria, Alessandro De Pasquale, ricordando come “negli ultimi 3 anni si siano suicidati oltre 40 poliziotti, mentre dal 2000 ad oggi sono stati complessivamente più di 100”.
“Il trend non accenna a migliorare – aggiunge il sindacalista – e l’invivibilità esistente in molti istituti penitenziari e case circondariali non dimostra sostanziali differenze tra Nord e Sud d’Italia. Sabato scorso, la nostra sigla ha protestato davanti al carcere di Messina, il ‘Gazzi’, contro il sovraffollamento e per rivendicare il diritto dei nostri colleghi a lavorare in un ambiente salubre e più sicuro, perché un agente vittima di stress non può garantire la massima sicurezza”.
“Nell’esprimere tutto il nostro cordoglio ai familiari del giovane agente di polizia penitenziaria – conclude De Pasquale – e in attesa che sul caso si faccia chiarezza, riteniamo doveroso da parte di tutti prendere provvedimenti e fornire un fattivo contributo alla soluzione di problemi che incidono fortemente sulla sicurezza delle carceri e sulla qualità della vita di chi vi lavora”.