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Cronaca

"Sustainable blue growth”: al via il master internazionale di secondo livello sulla crescita e l'economia del mare

L’Advanced Master in “Sustainable blue growth”, un percorso di alta formazione interamente in inglese della durata di un anno, potenzia l’offerta formativa nel campo marino e marittimo che risultano sempre più cruciali per la produzione di valore e di occupazione

Ha avuto il via con un Kick Off Day “digitale” la prima edizione del master di secondo livello in “Sustainable blue growth”, organizzato congiuntamente dall’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale-OGS e dall'Università degli Studi di Trieste, grazie al sostegno del MIUR, per sostenere la creazione di percorsi stabili e attraenti nell’ambito della cosiddetta “economia blu”, attraverso il miglioramento ed il rafforzamento delle competenze professionali nei vari ambiti che connette. Tutti i 22 partecipanti, provenienti dai Paesi del Mediterraneo e dall’Italia, hanno così avuto modo di conoscere “virtualmente” i vertici dei due Enti, i coordinatori dei tre moduli del percorso e i loro selezionatori, oltre che di entrare in contatto tra loro attraverso la piattaforma tecnologica appositamente messa a disposizione del progetto. A questa prima attività seguirà ora un modulo di e-learning di 20 ore, prima dell’apertura delle lezioni in aula che avverrà il prossimo 5 marzo.

L’Advanced Master in “Sustainable blue growth”, un percorso di alta formazione interamente in inglese della durata di un anno, potenzia l’offerta formativa nel campo marino e marittimo che risultano sempre più cruciali per la produzione di valore e di occupazione. La “blue Growth”, infatti, coinvolge tanti settori, dalle biotecnologie alle energie rinnovabili, dal turismo marittimo e costiero alla costruzione e riparazione di imbarcazioni, dalla logistica all'acquacultura e pesca, dall'utilizzo dei minerali alle estrazioni off-shore, … Per questo motivo OGS e l’Ateneo triestino hanno inteso mettere a sistema le competenze multidisciplinari delle due realtà, da sempre eccellenze riconosciute, avviando un percorso che spazia tra le scienze fisiche e naturali e quelle umane e sociali.

Il master, rivolto ai giovani dei Paesi della regione Mediterranea, ha ricevuto in questi mesi 89 candidature, tra le quali sono stati poi selezionati i 22 partecipanti, 7 uomini e 15 donne. 15 gli studenti stranieri, provenienti da Algeria, Libia, Marocco, Romania, Tunisia per quanto riguarda il Mediterraneo più prossimo, oltre che da Iran e Palestina, e 7 gli italiani. Le partecipazioni straniere sono state possibili anche grazie a una serie di borse di studio, che OGS e l’Università hanno ottenuto per i partecipanti, grazie ai contributi del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, della Fondazione Casali, della Fondazione BENEFICENTIA Stiftung e della CEI – Central European Initiative. Variegati i profili, biologi marini, ingegneri ambientali, soggetti attivi nei trasporti marittimi, ma anche nello sviluppo di progetti strategici di policy territoriale. Si segnalano inoltre due ufficiali dell’Istituto Idrografico della Marina Militare di Genova. Proprio per venire incontro alle esigenze dei partecipanti, per la maggior parte lavoratori, il Master è stato strutturato in tre moduli di dieci giornate d’aula ciascuno, che si terranno a Trieste a marzo, luglio e ottobre.

“Le attività di OGS da sempre rimandano al mare, un’enorme risorsa per lo sviluppo e la crescita di ogni territorio e anche, ovviamente, del nostro. Il Master si affianca alla “Scuola annuale di alta formazione sulla crescita blu”, che l’Ente promuove da tre anni e che vede in ogni edizione la partecipazione di più di 40 ricercatori provenienti da istituzioni, università e centri di ricerca dei paesi del Mediterraneo e del Mar Nero per esplorare insieme i temi relativi all'economia blu e amplia le iniziative di “capacity building” a favore di scienziati stranieri e della promozione degli strumenti di collaborazione con i Paesi terzi nel campo della scienza e della ricerca tecnologica. Chi ritorna nel luogo di origine al termine di questi percorsi è doppiamente formato: diventa ambasciatore da un lato delle competenze apprese grazie all’alto livello di conoscenze presente nelle realtà italiane e triestine, dall’altro di un sistema relazionale e culturale di positiva collaborazione. Ciò dimostra quanto la Scienza abbia un valore unificante oltre che professionalizzante e di stimolo a un futuro più sostenibile” ha dichiarato Maria Cristina Pedicchio, Presidente dell'OGS. “L’ateneo triestino è felice di mettere a disposizione di questo progetto ben 6 diversi dipartimenti universitari, garantendo così il massimo grado di multidisciplinarietà tra le scienze fisiche e naturali e quelle umane e sociali - ha proseguito Maurizio Fermeglia, Rettore dell’Università degli Studi di Trieste – La città di Trieste dimostra anche con questa manifestazione di saper valorizzare il prezioso patrimonio scientifico di cui è dotata e che le consente, oggi ancora più che in passato, di avere visibilità e riconoscibilità internazionali”.

“Anche questo master ribadisce che a Trieste c’è una lunga storia di ricerca scientifica e diplomazia che dialogano tra loro, che ha anche un proficuo presente, su cui si sta innestando il lavoro dei vari centri scientifici attorno a Trieste a Capitale della Scienza ESOF 2020. Tutta la rete di Istituti del territorio crede infatti fermamente che la scienza possa fare da ponte di collegamento tra le relazioni mondiali, interagendo con la politica, con l'ambito economico-produttivo e con quello sociale, ribadendo il ruolo di Trieste di esempio nella promozione di scienza, ricerca, innovazione e collaborazione” ha concluso Maria Cristina Pedicchio.

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