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Cronaca

Teatro Miela: da lunedì la storia d'amore di "Le ho mai raccontato del vento del nord"

Dall'8 al 10 dicembre alle ore 21. Secondo appuntamento proposto in sinergia dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Teatro Miela/Bonawentura

Dopo il successo ottenuto da MORO. I 55 giorni che cambiarono l’Italia, accolto a novembre da tutti sold out, arriva il secondo dei sette gli spettacoli, tutti di drammaturgia contemporanea, che vanno in scena al Teatro Miela rientrando contemporaneamente nella programmazione del cartellone altripercorsi del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, nel contesto di una sinergia artistica e logistica avviata la scorsa stagione fra Bonawentura/Teatro Miela e lo Stabile regionale.

Da lunedì 8 a mercoledì 10 dicembre va infatti in scena al Teatro Miela alle ore 21 Le ho mai raccontato del vento del nord dal best seller omonimo dello scrittore austriaco Daniel Glattauer diretto da Paolo Valerio e interpretato da Chiara Caselli e Roberto Citran. Una storia d’amore attualissima e universale.

Tutto inizia con un abbonamento da disdire, e dunque l’invio di una mail di routine. Dall’altro capo del filo però, non c’è l’ufficio destinatario, ma una persona, raggiunta per errore. Capita di sbagliare indirizzo… Leo, dopo un po’ risponde a Emmi Rothner, l’avverte del malinteso e fra i due scocca una scintilla, scorre un fiume di parole. Può esistere un romanzo epistolare, un epistolario d’amore, al tempo delle e-mail?

Sono due scritture, due mondi, due universi interiori a raccontarsi attraverso quelle mail, quelle parole. Una dopo l’altra, ogni volta un po’ più confidenziali, ogni volta più intense, alla fine sempre più necessarie, irrinunciabili.

Sulla scena Emmi e Leo possiedono i volti, l’ironia, le vibrazioni interiori di Chiara Caselli e Roberto Citran. Il regista Paolo Valerio li tratteggia con naturalezza: Emmi, moglie e madre felice, nel suo spazio accogliente – il tramonto dietro una finestra, un cuscino su cui stendersi –  e Leo Leike, psicolinguista che colleziona relazioni fallimentari, che si organizza in una stanza più spigolosa e maschile…

Due mondi lontani, che pure si sfiorano attraverso una scrittura che – come dice Leo in una battuta dello spettacolo – «è come baciare con la mente… senza le labbra».

Con Le ho mai raccontato del vento del nord l’autore austriaco Daniel Glattauer è riuscito a costruire un romanzo epistolare d’amore fresco, attuale, appassionato, divenuto un best seller e approdato con successo alla radio e al teatro. Un’impresa per nulla scontata: ma ce la si poteva attendere da un autore che appare singolare fin dalle poche righe biografiche che scrive di sé.

«All’inizio scrittore dilettante, cantastorie, cameriere - si definisce – poi giornalista; prima redattore a Die Presse, poi autore per vent’anni a Der Standard. Nel frattempo, e ora più che mai, scrittore. Sposato, un bambino, purtroppo nessun cane, ma cinque anatre indiane che vivono nel suo cottage nella Bassa Austria».

L’allestimento di Le ho mai raccontato del vento del nord conta sulle immagini e scene di Antonio Panzuto, il montaggio video è di Raffaella Rivi. È una coproduzione di Fondazione Campania dei Festival-Napoli Teatro Festival Italia, Fondazione Atlantide, Teatro Stabile di Verona - Gat.

I biglietti ancora disponibili si possono acquistare presso tutti i punti vendita dello Stabile regionale, ed i consueti circuiti e accedendo attraverso il sito www.ilrossetti.it all’acquisto on line cliccando qui. La biglietteria del Teatro Miela è a disposizione del pubblico a partire da un’ora prima dello spettacolo.

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