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Cronaca

Test delle feci canine per multare i padroni che non raccolgono i "bisognini"

Analisi incrociate delle feci e del sangue serviranno per rintracciare i proprietari degli animali che non raccolgono da terra i bisogni dei loro cani. A Trieste sono troppi i "ricordini" lasciati per strada e il Comune sta pensando di intervenire. A Napoli già in vigore la procedura con multe di 250 euro

Stando a quanto riporta la stampa locale, è arrivato il momento per i padroni un po' distratti o pigri di stare più attenti ai bisognini dei loro amici a quattro zampe. Il Comune sta vagliando l'ipotesi di introdurre test del Dna per incastrare chi non raccoglie dalla strada le feci dei propri cani. Un controllo incrociato attraverso le analisi di laboratorio delle feci e del sangue dell'animale permetteranno di risalire al proprietario. Questo poi si vedrà recapitare una multa.

A Trieste ci sono circa 21mila cani e il problema dei bisogni non raccolti è piuttosto frequente e l'amministrazione comunale ha deciso di intervenire seriamente. La raccolta delle feci spetterà dunque alla Polizia municipale o alla Guardia ambientale del Comune mentre dei prelievi se ne occuperà il servizio veterinario dell'Azienda sanitaria. Tutti i cani dovranno essere regolarmente registrati all'anagrafe ma questa è una prassi già obbligatoria. L'idea è arrivata a una società inglese e in Italia è stata già applicata dal Comune di Napoli. Le multe per i padroni che non puliscono i bisognini del fedele animale ammontano a 250 euro.

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