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Cronaca

Tetto agli studenti stranieri, Rossi: "Non discuto i numeri, sul metodo bisogna riflettere"

L'Assessore alla Cultura è intervenuto questa mattina a margine di una conferenza stampa. "Io non vedo nulla di complicato mettere l'immagine del crocifsso, un'immagine che segna una tradizione ed un percorso che ha fatto il nostro paese da 2000 anni a questa parte"

Sulla scelta da parte della Giunta Dipiazza di applicare un tetto nei confronti degli studenti stranieri e sull'obbligo del crocifisso nelle aule è iniziata la bagarre politica. Le prime reazioni verso una decisione di cui avevamo già scritto, in un articolo pubblicato il 24 ottobre, non si sono fatte attendere.

"Mettere dei numeri è necessario"

L'Assessore alla Cultura del Comune di Trieste Giorgio Rossi questa mattina ha affermato: "Direi che la cosa è delicata e complessa per il fatto che parliamo di due cose diverse. Nel primo caso è il numero di quelli che sono nell'ambito delle scuole materne, medie o superiori, i ragazzi che non hanno la padronanza della lingua quindi devono evidentemente avere un percorso diverso dagli italiani. Su questo mettere dei numeri è necessario. Possono essere 30, 40 o 50, non discuto sui numeri. Sul metodo bisogna riflettere. Non possiamo fare classi tutte di stranieri né tantomeno classi in cui non c'è la possibilità di avere un percorso didattico corretto ed adeguato: bisogna trovare una mediazione". 

Le reazioni politiche

"Il crocifisso è un simbolo che nessuno dovrebbe discutere"

"Sul discorso del crocifisso - ha continuato Rossi - e della religione cristiana dobbiamo pensare che siamo in Europa e come Europa ha una tradizione. È stato già discusso. Io non vedo nulla di complicato mettere l'immagine del crocifsso, un'immagine che segna una tradizione ed un percorso che ha fatto il nostro paese da 2000 anni a questa parte e che rappresenta un personaggio storico che ha sconvolto le regole dell'umanità dicendo per la prima volta che gli uomini sono tutti uguali. Noi mettiamo un'icona sulla quale nessuno dovrebbe discutere ma da ammirare per il cambiamento planetario che questa persona ha portato". 

Polidori contrattacca: "Studiassero di più"

"Se in India o Sudafrica mettessero Gandhi o Nelson Mandela non vedrei niente di strano. Sono personaggi che fanno parte della storia delle nazioni. Il crocifisso in Italia e in Europa è un patrimonio che non possiamo nascondere. Ognuno deve essere consapevole della storia che ha alle spalle". 

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