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Cronaca

"The Wall Street Journal": «Trieste una delle più belle città sconosciute d'Italia»

Trieste nuovamente alla ribalta internazionale. Questa volta celebrarla è il “The Wall Street Journal” che dedica al capoluogo giuliano un lungo articolo nell’edizione online

Trieste nuovamente alla ribalta internazionale. Questa volta celebrarla è il “The Wall Street Journal” che dedica al capoluogo giuliano un lungo articolo nell’edizione online

La Trieste che emerge, distante solo 20 minuti dal confine con la Slovenia, è una città dalle mille sfaccettature, fonte di ispirazione per molti autori (Svevo e Joyce),  dalla grande tradizione grazie ai numerosi caffè storici e letterari, comune dalla grande tradizione storica e amante del mare.

Procedendo con ordine emerge con chiarezza quanti la città sia stata fonte di ispirazione per tanti autori, come Italo Svevo, che qui ha scritto il suo romanzo più importante “La coscienza di Zeno” me anche, e soprattutto, di James Joyce che qui ha scritto “Ritratto di un artista da giovane” e “Gente di Dublino”.

Non è da meno la grande tradizione storica per i caffè letterari in città, quali il Caffè degli Specchi, il Caffè San Marco, il Caffè Stella Polare, luoghi dove da sempre i grandi intellettuali si ritrovano oggi come allora per discutere e incontrarsi.

Spazio anche alla crono-storia della città, comune dell’impero austro-ungarico dal 1509 ah 1919 e solo dal 1954 diventata italiana.

Non potevano non essere citati né piazza Unità né l’amore per il mare, con la parte finale dell’articolo proprio dedicati a questi argomenti.

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