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Cronaca

Largo tra le vie dei Moreri e dei Molini a Sottomonte: intitolazione a Monsignor Stanislav Zorko

Con una bella e partecipata cerimonia, alla presenza di numerosi cittadini, in particolare di lingua slovena e abitanti del rione di Roiano, ha avuto luogo domenica 30 agosto, l'intitolazione a Monsignor Stanislav Zorko del largo sito all'incrocio tra le vie dei Moreri e dei Molini

Con una bella e partecipata cerimonia, alla presenza di numerosi cittadini, in particolare di lingua slovena e abitanti del rione di Roiano, ha avuto luogo domenica 30 agosto, l'intitolazione a Monsignor Stanislav Zorko (1919-2003) del largo sito all'incrocio tra le vie dei Moreri e dei Molini, in località Lajnarji, nella frazione di Sottomonte – Piščanci, nell'alta valle di Roiano.

Dopo la S. Messa celebrata da don Franc Vončina presso la cappelletta eretta nello stesso sito e dedicata alla Beata Vergine Maria, fortemente voluta e inaugurata dallo stesso don Zorko nel lontano 15 agosto 1954, in occasione del 100° anniversario dell'istituzione del dogma e della festa dell'Immacolata Concezione (8 dicembre 1854), e alla quale don Stanislav (più noto tra i fedeli e i roianesi come don Stanko) era da sempre particolarmente affezionato, è seguita la cerimonia ufficiale di intitolazione dello spiazzo, presieduta dall'Assessore comunale Edi Kraus, presenti il Vicepresidente della Provincia Igor Dolenc, il consigliere comunale Igor Svab – uno dei promotori dell'iniziativa – e il picchetto d'onore della Polizia Municipale. 2015_25758 stampa

Come noto, l'intitolazione fa seguito alla relativa Deliberazione adottata lo scorso anno dalla Giunta Municipale in accoglimento di una precedente mozione presentata dai consiglieri comunali Iztok Furlanic e Igor Svab e fatta propria dal Consiglio Comunale di Trieste e i cui indirizzi erano stati quindi accolti dalla competente Commissione Toponomastica nonché dalla Deputazione di Storia Patria della Venezia Giulia.

Di Monsignor Zorko, nato presso Krško nell'attuale Slovenia, si ricorderanno un lungo e appassionato impegno pastorale e culturale che lo vide – dopo i momenti difficili e anche pericolosi dell'immediato dopoguerra che lo costrinsero a rifugiarsi prima in Austria e poi in Italia – operare in particolare sul nostro territorio, prima a Basovizza e, infine, a partire dal 1 ottobre 1952, nel rione di Roiano, dove fonderà nel 1961 il Marijin dom (Casa Mariana). Attivo organizzatore di innumerevoli pellegrinaggi e manifestazioni religiose, operò con costante energia per le missioni e per la stampa cattolica, come catechista nelle scuole del rione, come redattore di libri di religione, testi liturgici e del notiziario parrocchiale di Roiano "Rojanski Vestnik", curando inoltre, dal 1965, la Santa Messa domenicale in lingua slovena trasmessa da Radio Trst A dove per trent'anni condusse anche la trasmissione religiosa Vera in naš čas (La religione e il nostro tempo). Per i suoi meriti, nel 1973, fu nominato Monsignore.
 

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