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Cronaca

Trasferimento ufficio immigrazione, Ics: «Ora una situazione umiliante per rifugiati e migranti»

Il Consorzio di solidarietà appoggia l'iniziativa del questore La Vigna: «Necessità di trovare al più presto una soluzione che risulti idonea e rispettosa delle persone coinvolte»

«L'Ics esprime apprezzamento per la decisione del nuovo questore di Trieste, La Vigna, di affrontare l'indecorosa situazione che ha obbligato migliaia di persone, comprese donne e bambini, ad attendere l'espletamento delle pratiche burocratiche relative al rilascio e rinnovo dei permessi di soggiorno stazionando all'aperto nella zona antistante la sede della Questura. Una pratica umiliante per i rifugiati e i migranti presenti a Trieste per lavoro o studio, che si è perpetuata nell'indifferenza generale per troppi anni».

Il Consorzio italiano di solidarietà esprime apprezzamento in merito alla decisione del nuovo questore di spostare l'ufficio immigrazione    a San Sabba: «Si tratta di una situazione che si è prodotta a seguito della decisione (di cui non era mai stata resa nota la motivazione) di non utilizzare più l'atrio centrale della Questura con apertura su via di Tor Bandena, che era stata allestita allo scopo e che per un paio di anni aveva offerto un dignitoso servizio di attesa. L'Ics non entra nella questione se sia più opportuno il trasferimento degli Uffici presso la sede del commissariato di San Sabba o, come appare a questo Ente, se sia più opportuno ripristinare l'utilizzo dell'atrio centrale, ma sottolinea con forza la necessità di trovare al più presto una soluzione che risulti idonea e rispettosa delle persone coinvolte».

Infine il Consorzio lancia una "frecciatina" «stigmatizzando infine l'ennesima provocazione proveniente da esponenti delle formazioni politiche dell'estrema destra locale, che non perdono occasione per fomentare paure e tensioni».

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