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Cronaca

Tre giorni di "emergenza Bora": 600 interventi dei Vigili del fuoco, 2 morti e oltre 200 persone al Pronto soccorso

Tempo di bilanci post-emergenza: 458 le richieste di intervento alla sala operativa della Polizia locale. A Trieste pompieri di tutta la regione e Venezia

Per tre giorni Trieste è stata sferzata dalle violente raffiche di Bora che hanno raggiunto anche i 145 Km/h. Oggi, venerdì 20 gennaio, che il vento di Est-Nord Est è in attenuazione, si possono stilare i primi bilanci. 

DECESSI - Il primo pensiero ovviamente corre alle due vittime: un camionista sloveno di 58 anni deceduto nei pressi dello stabilimento Pasta Zara mentre caricava il suo tir, colpito alle spalle da uno dei due portelloni reso un'arma letale da una raffica di Bora; poi l'anziano, 85enne, di via dell'Eremo che il vento ha fatto sbattere violentemente il volto contro la ringhiera davanti casa. 

118 - In tripla cifra il numero di feriti. In primis le richieste di soccorso al servizio 118: 12 le chiamate di martedì 17 gennaio, 30 quelle di mercoledì 18 gennaio, 20 ancora il giovedì 19 gennaio, infine 5 nella mattina di venerdì 20 gennaio; tutte richieste per cadute o persone colpite da oggetti "volanti", ma per fortuna codici verdi. 57 quindi le chiamate totali al 118

PRONTO SOCCORSO - Più alti i numeri relativi al Pronto soccorso: 59 gli accessi al nosocomio per "eventi traumatici", di cui 3 sono diventati ricoveri in clinica ortopedica, il 17 gennaio; ben 76 gli accessi il giorno seguente, di cui 9 sono diventati ricoveri ortopedici; 63 accessi il 19 gennaio, da cui sono conseguiti poi 5 ricoveri in ortopedia; infine questa mattina, 20 gennaio, sono stati 38 gli accessi, di sui uno si è trasformato in ricovero. Un totale quindi ben oltre 200 persone ferite a causa della Bora

VIGILI DEL FUOCO - Il corpo che ha avuto il lavoro più duro è senza dubbio quello dei Vigili del fuoco, che hanno lavorato con turni potenziati, ossia ricorrendo agli straordinari, e siamo stati supportati anche dai rinforzi di squadre delle altre province della Regione e di Venezia - spiega la comandante provinciale Natalia Restuccia -. Circa 500 gli interventi fino alle 8 di questa mattina, 20 gennaio, ma altre 75 le richieste in coda, quindi molto probabilmente il totale si attesterà intorno ai 600 interventi in quattro giorni: «Non abbiamo registrato fortunatamente alcun infortunio, perchè abbiamo operato in massima sicurezza e tranquillità nonostante l’attività svolta sia stata veramente severa, sottoposti a condizioni operative con raffiche violente di vento anche in elevazione».

POLIZIA LOCALE - Infine, l'altro corpo che è stato impegnato intensamente in questi giorni di emergenza, la Polizia locale. 458 le richieste di intervento giunte alla sala operativa, quindi «un super lavoro che si è prodigato per la sicurezza di tutti i triestini», commenta il vicesindaco Pierpaolo Roberti in un video sulla pagina "Agente Gianna", aggiungendo poi che «questa notte alle 4 alcuni volontari della Protezione Civile comunale di Trieste sono partiti verso le zone flagellate dalle nuove scosse e dalle forti nevicate».

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