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Cronaca Via Arrigo Boito

Esplosione in via Boito: in arrivo 3 milioni per la riqualificazione degli alloggi ATER

In tutto circa 6 milioni di fondi CIPE per il FVG, che sono stati destinati alla riqualificazione dei complessi di via Boito a Trieste e delle Case Pater di Ronchi dei Legionari. In corso un nuovo bando ATER in scadenza il 20 dicembre. Fedriga: "Una sferzata di energia con la nuova governance"

Quasi 6 milioni di finanziamenti statali più fondi propri Ater per la riqualificazione dei complessi di via Boito a Trieste e delle Case Pater di Ronchi dei Legionari. Queste le risorse destinate dal CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) al Friuli Venezia Giulia, che saranno impiegati per le due aree critiche (in totale circa 2 milioni e 900 euro ciascuna). A Trieste, in particolare, saranno ricavati 16 alloggi da due edifici in via Boito, uno dei quali era stato parzialmente distrutto da un'esplosione lo scorso 1 ottobre ed è ancora sotto sequestro per consentire le indagini della Polizia. Gli inquilini del palazzo sono stati immediatamente ricollocati in altre strutture ATER. Dopo lo sblocco del sequestro si procederà alla demolizione e alla ricostruzione.

Esplosione in via Boito: crolla parte dell’edificio

La notizia è stata data nel corso di una conferenza stampa in Regione alla presenza del presidente del FVG Massimiliano Fedriga e degli assessori alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti e al Patrimonio Sebastiano Callari, oltre ai neopresidenti delle Ater di Gorizia e Trieste, Fabio Russiani e Riccardo Novacco. Presente anche il sindaco Roberto Dipiazza.

“I due edifici avranno alloggi flessibili tra gli 85 e i 75 metri quadrati – ha dichiarato Novacco - con standard antisismici adeguati, alta efficienza energetica e autosostenibilità, completi di cantine, ascensori e locali da destinare a servizi sociosanitari. Ci saranno anche spazi di verde pubblico. Sarà priorità mettere in sicurezza la zona e riaprire la strada che al momento è chiusa. Le tempistiche dipendono anche da quando terminerà la fase di sequestro”. Molto si è parlato, nell'incontro, delle iniziative in programma per la lotta all'abusivismo (qui l'intervento completo).

Esplosione in via Boito, il giorno dopo: la voce dei residenti

Il presidente di Ater Trieste, pur insediato da soli due mesi, ha citato molti progetti in corso tra cui il cambio degli infissi nelle “case dei Puffi” di via Grego, i lavori di riqualificazione a Melara, “ripresi con una sferzata di energia diversa”, e i pannelli solari in via San Giovanni Bosco. Novacco ha poi voluto ricordare che "è in corso un nuovo bando ATER, la cui scadenza è prevista per il 20 dicembre. Abbiamo al momento 1500 domande, che non sono tantissime. Esortiamo chi ne ha diritto a presentare la domanda il prima possibile".

Per quanto riguarda le Case Pater di Ronchi, per Callari "rappresentano una ferita per il territorio. La casette risalgono al 1939, ma quell'area versa a oggi in condizione di grande degrado urbano, segnato da delinquenza, droga e immondizie. Ora conseguiamo il doppio obbiettivo di dare risposta alla grande richiesta di edilizia pubblica e di riqualificare il territorio".

Fedriga si è complimentato con le nuove governance per "la sferzata di cambiamento impressa alla conduzione delle Ater”, specificando che molte risorse non erano state finora utilizzate dalle Aziende territoriali, e che ora “si avviano a un rapido sblocco. Sarà effettuata anche una verifica attenta su chi ha diritto e chi non ha diritto a occupare le case Ater, in modo da combattere e scongiurare fenomeni di ingiustizia sociale". Il sindaco Dipiazza si è unito agli apprezzamenti per la nuova Governance e ha auspicato la "riqualificazione degli alloggi sfitti di via del Prato, che sarebbe giusto rendere disponibili per gli studenti vista la vicinanza con l'università".

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