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Cronaca Barriera Vecchia - Città Vecchia / Piazza Unità d'Italia

Leggi razziali, questa mattina la commemorazione in piazza Unità

Il 18 settembre 1938 nella piazza gremita di gente Benito Mussolini annunciava le Leggi razziali nei confronti del popolo ebraico. Alle 10 il momento di raccoglimento vicino alla targa. L'assessore Rossi in rappresentanza del Comune

Sarà l'assessore alla Cultura Giorgio Rossi a rappresentare il Comune di Trieste questa mattina alle 10 in piazza Unità d'Italia nella commemorazione dell'80esimo anniversario della proclamazione delle Leggi razziali emanate da Mussolini il 18 settembre 1938. Nella nota diramata dal Comune si legge che sarà "un momento di riflessione e memoria". 

Il triste anniversario 

La proclamazione delle Leggi razziali da parte del regime fascista rappresenta una pagina buia della storia italiana e, come definita da storici contemporanei, "una vergogna tutta italiana". Benito Mussolini scelse Trieste per annunciare la legge ai cittadini. Scelse la nostra città anche per la presenza storica di una numerosa comunità ebraica (all'epoca il numero oscillava attorno alle 5000 persone) e per il valore simbolico che Trieste rappresentava per il fascismo. Qui nacque il fascismo di confine, qui il regime usò il pugno duro contro le minoranze e contro chi parlava una lingua diversa, qui venne dato alle fiamme il Narodni Dom, la casa degli sloveni triestini. Qui infine venne portato a compimento l'obiettivo della soluzione finale perpetrata dai nazisti, con l'apertura del campo di concentramento e sterminio della Risiera di san Sabba, nel rione di Valmaura. 

La commemmorazione

In accordo con la Comunità ebraica, nel rispetto della festività del Yom Kippur, il Comune di Trieste proporrà quindi un primo momento di riflessione (che si terrà in piazza Unità, nel giorno esatto del triste anniversario) al quale interverranno l'assessore alla Cultura Giorgio Rossi, lo storico,  prof. Roberto Spazzali, il vicario generale della Diocesi, mons. Pier Emilio Salvadè e il rabbino capo di Trieste, Alexander Meloni. Giorni dopo la polemica tra l'assessore alla Cultura e il Liceo Petrarca per l'apertura della mostra dedicata alle Leggi razziali e al centro di una querelle rimbalzata sulle principali testate nazionali, questa mattina la commemorazione  è prevista senza ulteriori interventi. 

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La presenza delle sigle antifasciste

Questa mattina alle ore 12 è prevista la presenza in piazza Unità anche del Comitato Danilo Dolci. "Siamo stati i primi a ricordarlo nel 2011 dopo il 1938, 73 anni di silenzio da parte di tutte le istituzioni dei partiti democratici, delle organizzazioni sindacali, degli organi preposti alla diffusione della conoscenza dei fatti storici più dirimenti e significativi avvenuti non a caso ma per scelta proprio a Trieste così pure hanno fatto le varie realtà antirazziste e antifasciste italiane, slovene e le altre comunità presenti nella nostra città. Come mai tutto questo ritardo ha potuto verificarsi?" scrivono nella nota che preannuncia il presidio davanti alla targa che ricorda la proclamazione delle Leggi razziali. La manifestazione andrà avanti per tutta la giornata, con testimonianze, letture e la proiezione del discorso di Mussolini. 

Il commento di Enrico Mentana

La cerimonia ufficiale il 21 settembre

L'incontro di questa mattina sarà  la  premessa della solenne cerimonia ufficiale -organizzata in collaborazione con la Comunità ebraica di Trieste e con l'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane UCEI- che si terrà venerdì 21 settembre, alle ore 11.00, nella sala del Consiglio comunale di Trieste cui seguirà lo scoprimento di una targa celebrativa.

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