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Cronaca Viale Miramare

Barcola, il Comune raccomanda "abbigliamento adeguato" per attraversare la strada

"Si tratta di una raccomandazione per non oltrepassare la strada e andare verso il centro abitato in abiti succinti o in costume da bagno”. Non sono previste sanzioni, né un regolamento che certifica il comportamento da tenere. Le prime reazioni dei residenti

“Una magra procession de fioi e de veci che inveze de candele in man, i ga gelati”. Il testo fa riferimento alla canzone “People of Pipolo” del cantautore triestino Toni Bruna che qualche anno fa raccontava così la consueta atmosfera barcolana, durante il periodo estivo. La riviera, che in questa stagione diventa la meta preferita dei triestini alla ricerca di un po’ di refrigerio, da questa mattina è interessata da alcuni cartelli che raccomandano di  attraversare la strada indossando un "abbigliamento adeguato".

Dalla pineta al bivio

“Sono cartelli messi a tutti gli attraversamenti stradali partendo dalla pineta in direzione del bivio, su tutto viale Miramare” ha affermato il vicesindaco e assessore alla Polizia Locale del Comune di Trieste, Paolo Polidori che proprio oggi 11 luglio ha presenziato alla conferenza stampa indetta all’inizio della pineta di Barcola. “Più che un invito – ha precisato Polidori - si tratta di una raccomandazione per non oltrepassare la strada e andare verso il centro abitato, in abiti succinti o in costume da bagno”. L'attraversamento pedonale di fronte alla gelateria Ottavo Nano non sarà interessato dai cartelli in quanto "lì non ci sono case" ha chiarito il vicesindaco. 

Nessuna sanzione, "linea morbida"

Non sono previste sanzioni né una repressione del fenomeno anche perché “l’alternativa era fare una vera e propria ordinanza con tanto di sanzioni, ma si è scelto, di concerto con il sindaco, di intraprendere una via un po’ più morbida, confidando nel senso civico dei cittadini” così il vicesindaco che ha continuato affermando che “il diritto di fare il bagno, di divertirsi e di restare in costume rimane, ma c’è anche un diritto dei cittadini di non vedersi gente in mutande che magari va a fare la spesa o entra in farmacia”. Secondo l’esponente della Lega “un diritto finisce nel momento in cui si va a ledere la libertà altrui. Credo infatti che attraversare la strada indossando una maglietta e i pantaloncini non rappresenti un problema”.

L'idea nata da "comitati e cittadini"

La Giunta spera di ottenere “un riscontro positivo da parte della gente” ha ribadito Polidori. I cartelli posizionati questa mattina sono solamente in lingua italiana anche se Polidori ha affermato la volontà di inserire anche l’inglese. La raccomandazione sembrerebbe essere partita grazie a “degli input da parte dei cittadini residenti, dei comitati di Barcola e della Circoscrizione. Si è raccolta questa istanza e penso sia un’operazione che non scontenti nessuno” ha concluso l’assessore alla Polizia Locale. 

Immediate le prime reazioni dei residenti, tra le quali citiamo uno dei tanti messaggi che hanno iniziato a circolare tra i barcolani. "Comunque quale sarebbe la definizione di abbigliamento adeguato e chi stabilisce e certifica cosa si può e cosa non si puó?". 

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