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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Fase 2, in arrivo tre linee di trasporto a chiamata

Saranno gratis per gli abbonati e si potranno prenotare via web o telefono. Il nuovo servizio si aggiungerà all’attuale programmazione di linea incrementando le opportunità di trasporto. Pizzimenti: "Strumento per rispondere alle richieste del territorio in una situazione di straordinaria complessità"

Dopo le navette point-to-point riservate ai dipendenti delle imprese che ne abbiano fatto richiesta, partono dalla settimana prossima a Trieste anche i servizi di trasporto a chiamata. Una sperimentazione che, in linea con le indicazioni regionali, permetterà su determinate direttrici di prenotare l’autobus avendo la certezza di viaggiare mantenendo il distanziamento sociale a bordo. Tre i percorsi lungo i quali il servizio sarà inizialmente attivato: il primo è fra via Svevo e piazza della Libertà (corrispondente al percorso della linea 1), il secondo fra corso Italia e palazzo Ferdinandeo in via De Marchesetti (corrispondente al percorso della linea 11) e il terzo fra piazza Tommaseo e via Alfonso Valerio (corrispondente al percorso della linea 17). Il nuovo servizio si aggiungerà all’attuale programmazione di linea incrementando le opportunità di trasporto.

Il commento di Pizzimenti

«Quelli che stiamo vivendo - dice Graziano Pizzimenti, assessore regionale alle infrastrutture e territorio - sono giorni difficilissimi: l’emergenza sta condizionando profondamente le nostre abitudini e anche i trasporti, inevitabilmente, ne escono segnati. Insieme con i gestori dei servizi, la Regione ha reso operativa una cabina di regia che, fin dal primo giorno, sta provando a monitorare la situazione, a ridurre i disagi e a rispondere adeguatamente alla trasformazione della domanda. Non è una operazione facile, perché le variabili in campo sono numerose e il livello di complessità è straordinario: ma le navette point-to-point per le imprese, e oggi questo nuovo servizio a chiamata, dimostrano che la cabina di regia non è un’astrazione, ma un luogo da cui la Regione fa partire indicazioni operative e concrete. Indicazioni che, anche nelle prossime settimane, continueranno a tenere al centro dell’iniziativa regionale i bisogni delle persone. Si sarebbe potuto fare di più? Si può sempre fare di più, ma non dimentichiamo che il coronavirus ha determinato, da parte di tutti, un dispendio di energie e di risorse enorme ed è con le risorse e le energie che restano che oggi dobbiamo fare i conti. Il richiamo che tengo a fare al territorio, che sta rispondendo con grande disciplina e responsabilità, è alla pazienza e al buon senso».

Call center dedicato e costo del biglietto

Insieme con il servizio a chiamata, Trieste Trasporti attiverà da lunedì 18 maggio anche un call center dedicato, che risponderà al numero 0409720003: gli operatori saranno a disposizione della clientela sia per ricevere prenotazioni e sia per dare informazioni sul normale servizio di trasporto pubblico, in giorni in cui si moltiplicano le domande, le paure e i dubbi delle persone. «Abbiamo fatto tesoro dell’esperienza maturata con lo Smartbus sull’altopiano - dice Aniello Semplice, amministratore delegato di Trieste Trasporti e del consorzio Tpl Fvg - e oggi trasponiamo in città, in un contesto e in una fase storica molto diversi, quella stessa tecnologia. Gli autobus a chiamata si muoveranno lungo i percorsi indicati e potranno essere prenotati, fino a mezz’ora prima dell’effettuazione della corsa, dal call center o dal sito internet di Trieste Trasporti: in presenza di una corsa disponibile, si riceverà dopo pochi istanti un sms e una mail di conferma, con l’indicazione dell’orario e della fermata di partenza e della fermata di destinazione. Il biglietto costerà come una corsa semplice e il pagamento potrà essere effettuato sia con carta di credito e sia con borsellino elettronico ricaricabile. Per gli abbonati la prenotazione e il viaggio saranno gratuiti». «Siamo molto consapevoli del fatto che ciò che stiamo vivendo - conclude Semplice - rischia di disaffezionare le persone dal trasporto pubblico, e per noi, che a Trieste ogni giorno muovevamo più di 150 mila persone, il colpo sarà ancora più duro, anche in termini emotivi. Ma vogliamo che il legame con il territorio resti solido e radicato e questo nuovo servizio, come le navette point-to-point già operative, sono iniziative messe in campo, grazie anche allo stimolo della Regione, proprio con questo obiettivo».

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