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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

A Trieste il primo museo scientifico accessibile al pubblico con disabilità intellettiva

"Museo accessibile" si ispira alla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, che sancisce il loro diritto a ricevere informazioni accessibili. Oltre che in barriere fisiche, spesso molte persone s'imbattono in barriere culturali e molte di queste riguardano proprio l'accesso all'informazione

Il progetto "Museo Accessibile" è nato un anno fa da una proposta della Cooperativa Sociale a marchio Anffas Onlus Trieste Integrazione, che ha contattato i responsabili del Museo Civico di Storia Naturale di Trieste per condividere una criticità emersa nel corso di una visita al Museo con le persone con disabilità che frequentano l’Anffas. Il problema riguardava forse le barriere architettoniche? Sorprendentemente no, si trattava dei testi, che risultavano quasi incomprensibili. I responsabili del Museo hanno colto subito l’occasione di un confronto costruttivo, e ne è nata una sfida, quella di “tradurre” le informazioni contenute in alcune sale in un linguaggio facile da leggere e da capire, in modo da consentire la piena e attiva partecipazione ai contenuti culturali del Museo a tutti i visitatori.

Il progetto è stato presentato e inaugurato oggi (giovedì 1 ottobre) con una conferenza stampa.

“In un primo momento abbiamo pensato di vedere cosa accade negli altri musei scientifici italiani - ha spiegato Nicola Bressi, direttore dei Musei Scientifici del Comune di Trieste - ma non abbiamo trovato le risposte che cercavamo. Le persone con difficoltà di lettura e apprendimento necessitano sempre dell’accompagnamento di un mediatore che ne illustri i contenuti semplificandoli. E quando vengono con le loro famiglie o in semplici gruppi in gita - ci siamo chiesti - cosa succede? Grazie agli educatori di Trieste Integrazione il Museo Civico di Storia Naturale di Trieste ha deciso così di diventare il primo museo scientifico italiano accessibile anche al pubblico con disabilità intellettiva”.

Il progetto è partito con una visita guidata alla sala di paleontologia, dedicata soprattutto al  famosissimo dinosauro Antonio, che le persone con disabilità in carico a Trieste Integrazione già conoscevano e per il quale avevano una particolare simpatia. Alla visita guidata sono seguite le bozze nel "Linguaggio Facile da Leggere" e nel "Linguaggio per Immagini", realizzate dalle operatrici della cooperativa sociale con la collaborazione dei disabili. I testi sono stati via via perfezionati dal personale del Museo e corretti dal punto di vista dei contenuti scientifici. Fra tutte, la Sala sull'Evoluzione dell'Uomo si è dimostrata la più complessa, perché la molteplicità dei concetti esigeva un notevole sforzo nell’operazione di semplificazione. 2015_28272stampa-2

“Arrivare all'essenzialità delle tematiche proposte - ha spiegato Deborah Arbulla, conservatrice del Museo e curatrice del progetto- è stato un lavoro molto difficile, e la maggior parte dello sforzo è stato fatto proprio dai ragazzi e dagli operatori dell'Anffas, che hanno saputo tradurre le parole scientifiche, a volte difficili e molto tecniche, in testi semplici e lineari, mantenendo però la correttezza dei contenuti. Dal momento che i ragazzi si sono veramente entusiasmati, si è pensato di realizzare un percorso facile da leggere che abbracciasse tutto il Museo. Il percorso ad oggi include già i reperti più significativi: la Sala Paleontologia con il Dinosauro Antonio, la sala dell'Evoluzione dell'Uomo con la straordinaria Mandibola di Lonche e la Sala degli Squali con il gigante Carlotta”.

Ma i progetti per il futuro sono tanti: completare il percorso estendendolo all'intero Museo, creare dei percorsi plurilingue ed estendere il progetto agli altri Istituti del Servizio Musei Scientifici, iniziando con il Civico Orto Botanico per poi continuare con l'Acquario Marino e il Civico Museo del Mare.

Non limitarsi ad abbattere le barriere architettoniche ma superare anche quelle culturali è un passo importante per favorire concretamente la reale integrazione delle persone con disabilità intellettiva nella nostra società” ha detto Giandario Storace, presidente della Cooperativa Sociale Trieste Integrazione. “Troppo spesso musei e percorsi espositivi risultano difficilmente fruibili dalle persone con disabilità alle quali devono invece essere fornite informazioni chiare e facilmente comprensibili. Credo sia un segnale di grande attenzione verso la disabilità che una realtà importante come il Museo di Storia Naturale venga dotata di percorsi semplificati. Si tratta di un’azione che consentirà ai cittadini con disabilità di non essere discriminati dall’accesso all’informazione”.     

“Museo accessibile” si ispira alla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità, che sancisce il loro diritto a ricevere informazioni accessibili. Oltre che in barriere fisiche, spesso molte persone s'imbattono in barriere culturali e molte di queste riguardano proprio l'accesso all'informazione.

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