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Cronaca

Nessuna discriminazione al Trieste Running Festival, il tribunale dà ragione a Carini

A renderlo noto è lo stesso organizzatore dell'evento al centro di polemiche la scorsa primavera. "Auspico che tutti i portatori d’interesse possano lavorare insieme per costruire un running sempre più etico, attrattivo e solidale al fine di essere da esempio positivo per lo sport"

Il Tribunale federale della Federazione italiana atletica leggera (Fidal) ha assolto, “perché il fatto non sussiste”, l’organizzatore del Trieste Running Festival e presidente di Apd Miramar, Fabio Carini, dalle accuse di avere fatto “passare il messaggio, contrario ai valori della Fidal e del Coni, di una esclusione dovuta a motivi razziali” e “di avere omesso di comunicare alla Procura federale quanto di sua conoscenza in merito allo sfruttamento di atleti di origine africana”.

Le prime parole di Carini

“Sono felice che l’opportuna indagine avviata dalla Fidal - commenta Carini, assistito nell’occasione dall’avvocato Matteo Annunziata del Foro di Roma - abbia completamente riabilitato l’immagine di un evento sportivamente e socialmente inclusivo qual è il Trieste Running Festival, una delle kermesse di running più partecipate in Italia, e la mia personale di uomo ancora prima che di organizzatore”.

“Attraverso le mie parole, quelle reali e non le fanta-interpretazioni riportate da certi media e sulle piattaforme social che hanno contribuito a diffondere un messaggio distorto, distorsivo e pericolosamente indirizzato a fomentare odio, il Trieste Running Festival - aggiunge il presidente di Apd Miramar - ha voluto sensibilizzare il mondo sportivo e non solo rispetto alla necessità di normare, verificare, riequilibrare e garantire i valori etici ed economici che contraddistinguono la pratica lavorativa della corsa a livello professionale".

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"Adesso - ha continuato Carini - auspico che tutti i portatori d’interesse possano lavorare insieme per costruire un running sempre più etico, attrattivo e solidale al fine di essere da esempio positivo per lo sport nazionale e internazionale.Al termine di questa vicenda che, per troppo tempo, ha sconvolto la mia vita a tutti i livelli, desidero ringraziare - conclude il presidente di Apd Miramar - tutti coloro i quali hanno immediatamente colto la realtà di fatti e parole e non la loro strumentalizzazione".

"L’affetto e la stima che mi avete tributato e l’eccellente lavoro dell’avvocato Annunziata sono stati fondamentali per superare i momenti difficili e giungere a questa svolta che ci dà grandi motivazioni per organizzare un Trieste Running Festival 2020 che, festeggiando così i 25 anni della Mezza Maratona di Trieste, sarà contraddistinto da un impegno etico ancora più accentuato e condiviso”.

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